L’avvocato Raffaele Bonsignore è il nuovo presidente della Fondazione Sicilia per il quadriennio 2016-2019. Succede al professore Giovanni Puglisi, che dal 2005 ha guidato la Fondazione per due mandati consecutivi e che resta nel board con la carica di presidente emerito.
Palermitano, classe 1967, Bonsignore è membro del comitato direttivo della Fondazione Centro Siciliano di Studi sulla Giustizia, Raffaele Bonsignore è stato segretario generale della Fondazione Sicilia dal 2010 fino al giorno del suo nuovo incarico. Il neo presidente è stato eletto dal Consiglio Superiore nella seduta del 13 maggio.
Ieri, giovedì 26, il Consiglio di amministrazione della Fondazione Sicilia ha invece eletto, come nuovo segretario generale, l’avvocato Guido Gianferrera; come vice segretario generale vicario, il Dottore Michele Longo; come vicepresidente del Consiglio di Amministrazione, il dottore Salvatore Carrubba, giornalista ed editorialista del Gruppo Il Sole 24 Ore.
Un’elezione, quella dell’avvocato Bonsignore, che garantisce continuità istituzionale con uno sguardo rivolto al rinnovamento. In quest’ottica, il neo presidente ha espresso un omaggio al suo predecessore: “La Fondazione Sicilia continuerà a contribuire allo sviluppo del territorio della nostra regione, così come ha fatto in questi anni. Mi sento di rivolgere – dichiara Bonsignore – un ringraziamento istituzionale e anche personale al Professore Puglisi, per il grande lavoro di sviluppo a cui sono onorato di avere partecipato a suo fianco. Ciò ha portato all’apertura, nel 2013, di Palazzo Branciforte, restaurato da Gae Aulenti e inaugurato dall’allora Capo di Stato Giorgio Napolitano, e nel 2015, appena due anni dopo, alla riapertura della pinacoteca di Villa Zito, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta – conclude il Presidente Bonsignore – di due tappe significative per la riqualificazione del patrimonio storico-artistico di Palermo e della Sicilia intera, di due luoghi ricchi di storia e bellezza, dove le collezioni della Fondazione Sicilia sono fruibili in maniera organica dal pubblico”.
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