Il tema “La Sicilia che innova” ha concluso ieri presso l’Assessorato regionale delle Attività produttive il lungo ciclo di incontri territoriali del Po Fesr 2014-2020, che in pochi mesi ha raggiunto tutto il territorio siciliano.
Nell’ambito della programmazione 2014-2020, prosegue l’impegno dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive finalizzato al coinvolgimento dei diversi stakeholders per la più ampia diffusione delle opportunità offerte dall’Obiettivo Tematico 1 (OT1) e dall’Obiettivo Tematico 3 (OT 3) del Programma Operativo, con particolare riferimento agli strumenti a supporto dell’innovazione del tessuto produttivo regionale, in attuazione della Strategia Regionale dell’Innovazione per la specializzazione intelligente – S3 Sicilia 2014-2020.
In apertura dei lavori, Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, ha ricordato che “la Sicilia muore di sete, nonostante il fiume di denaro europeo che le scorre davanti. Nel corso del mio mandato farò tutto quanto necessario per attingere ai fondi. Ai siciliani il compito di pretendere dalla Regione quanto altre regioni hanno dato ai propri cittadini, rimettendo in moto l’economia”.
Francesco Pinelli, Dirigente del Servizio 6.S Unità Tecnica di Coordinamento (UTC) della Strategia regionale dell’Innovazione, del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive e moderatore dei lavori, ha ripercorso l’attività dell’Assessorato Attività produttive in favore dell’innovazione.
Rosolino Greco, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive,
dopo aver chiesto un minuto di silenzio in memoria di Paolo Borsellino, ha sottolineato che l’attività dell’assessorato è di grande responsabilità nei confronti delle imprese, cui ha chiesto collaborazione per semplificare i percorsi che condurranno all’utilizzo dei fondi europei, indispensabili per l’economia siciliana.
Girolamo Turano, Assessore per le Attività Produttive, ha annunciato l’obiettivo di finanziare entro dicembre millecinquecento imprese, rimarcando che “le startup innovative sono uno strumento formidabile e irrinunciabile”.
Dario Tornabene, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Programmazione e Ac dell’AdG del PO FESR Sicilia 2014-2020 ha sottolineato come al momento l’obiettivo di spesa di 758 milioni di euro del Po Fesr entro fine 2018 appaia distante, ma gli uffici della Regione stanno intensificando l’attività e l’impegno al fine di ottenere tale risultato.
Pur ribadendo che la programmazione sconta ritardi ben noti, Roberto Lagalla, Assessore per l’Istruzione e la Formazione Professionale, ha chiarito che “ Quello che importa è l’impegno del governo regionale a favorire la collaborazione fra i dipartimenti, in modo da utilizzare al meglio i fondi. Non vi può essere innovazione senza correlazione con una formazione finalizzata appunto all’innovazione. Bisogna eliminare l’abitudine culturalmente fuori dal tempo di richiedere corsi finalizzati ai servizi alla persona piuttosto che all’innovazione d’impresa”.
La Regione, ha poi annunciato Lagalla, ha l’obiettivo di portare la formazione all’interno delle imprese.
Federico Lasco, Dirigente dell’Agenzia per la Coesione territoriale, ha affermato che l’Agenzia è al fianco della Regione allo scopo di “portare a casa risultati concreti, finanziando progetti che conseguiranno risultati strategici. Al governo regionale va reso merito di aver dato grande impulso a questa sfida, nell’ottica della tangibilità dei risultati e della qualità dei progetti”.
L’ approfondimento tematico di Francesco Pinelli, Dirigente del Servizio 6.S unità Tecnica di Coordinamento (UTC) della Strategia Regionale dell’Innovazione, è stato incentrato sulla buona prassi del “Catalogo di competenze al servizio dell’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle PMI siciliane” – azione 1.1.2 del PO FESR Sicilia 2014-2020, un catalogo di sevizi innovativi, istituito con apposito bando, da cui le imprese possono attingere, certe del rimborso da parte della Regione del costo del servizio richiesto.
Durante l’intervento di Francesco Lo Cascio, Dirigente dell’Area II del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive è stato dato spazio ad alcune imprese che hanno avviato la propria attività attraverso la partecipazione ad Avvisi del PO FESR Sicilia 2014-2020. Varie le testimonianze rese: dal servizio di baby sitting monitorato a distanza all’informatizzazione del processo edilizio, dall’incubatore di imprese agroalimentari di qualità all’innovazione in fatto di integratori alimentari, attraverso il potere antinfiammatorio delle vescicole presenti nel limone.
Infine, Il contributo di Pierantonio Macola, Presidente SMAU sulla Sicilia protagonista nella nuova geografia dell’innovazione. I risultati della partecipazione della Regione Siciliana a SMAU Milano, SMAU Londra e SMAU Berlino” hanno concluso questo ciclo di incontri territoriali del Po-Fesr 2014-2020.
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