“Prima di pensare di tenere alte Irap e addizionale Irpef per finanziare il fondo per i disabili, il Presidente della Regione dovrebbe fare un mea culpa, visto che il suo governo non è stato in grado di mettere a regime la spesa ordinaria per i servizi socio assistenziali, né di fare una seria programmazione degli interventi”.  Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro.

Come esempio, il segretario generale della Cgil Sicilia porta la spesa per il 2016 del fondo nazionale per la non autosufficienza, 32 milioni di euro ai quali si aggiungono 5 milioni di provenienza regionale “ancora al palo perché la pianificazione non è stata inviata”.

“Anche la spesa sociale dei distretti socio- sanitari – aggiunge – registra continui ritardi, tant’è che di alcuni di essi abbiamo in passato chiesto il commissariamento. Il diritto alle cure e all’assistenza è un diritto costituzionale – afferma Pagliaro- che va garantito a tutti, soprattutto a chi è più in difficoltà. Troppe volte – aggiunge- abbiamo però ascoltato annunci, senza che si partisse da una seria autocritica rispetto alle proprie mancanze. Per affrontare la tematica della disabilità servono certo risorse- specifica- efficienza amministrativa e soprattutto una seria programmazione degli interventi, che preveda anche rendicontazioni e contrattualizzazione dei soggetti impegnati (anche familiari) come fanno regioni che vengono richiamate a modello come la Toscana”.

Per la Cgil, in ogni caso “mantenere l’aggravio sulle tasse oltre il periodo previsto per risanare i conti della sanità, non è misura condivisibile”.