Un presidio dei lavoratori 78isti provenienti da tutta la provincia di Palermo è in corso dalle 10 di questa mattina sotto la sede del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, di viale Regionale siciliana.

Una delegazione sindacale di Flai, Fai e Uila e di una cinquantina di lavoratori del settore forestale, staziona sotto il dipartimento in attesa di un incontro con i dirigenti e con l’assessore per chiedere che vengano che assunti i lavoratori che devono effettuare le 78 giornate annuali, in tutto 2.800 in provincia di Palermo (un terzo di tutta la Sicilia), ancora non avviati al lavoro perché al momento l’ufficio, che ha chiamato al lavoro coloro che devono svolgere 101 e 151 giornate, non ha per loro alcuna previsione di disponibilità economica.

“Siamo davvero molto preoccupati. Con le risorse attualmente disponibili, si stanno realizzando soltanto la metà dei viali parafuoco della provincia di Palermo. E siamo allarmati perché temiamo che i 78isti possano fare di nuovo la fine dell’anno scorso, ovvero essere avviati al lavoro solo a ottobre, quando non ci sarà più il tempo materiale per fargli completare le giornate – dichiara il segretario generale della Flai Cgil Palermo Tonino Russo – E si tornerà al paradosso che i lavori all’interno dei boschi si faranno non quando servono ma quando il governo regionale o nazionale, e i dipartimenti, riescono a reperire le risorse”.

La Flai ribadisce di non essere interessata “all’assistenzialismo”.

“Chiediamo di riconoscere l’utilità del lavoro svolto da questa grande risorsa umana rappresentata dal comparto dei forestali – aggiunge Tonino Russo – I viali parafuoco è inutile realizzarli in autunno. E non serve a nulla realizzarne solo la metà, soprattutto dopo aver visto i danni provocati dagli incendi di Cefalù per le prime giornate di scirocco, che hanno distrutto centinaia di ettari di boschi. Rimandare gli interventi a dopo l’estate significa mettere a rischio il territorio. Governo e dipartimento devono smettere di cercare le risorse solo quando a fine anno monta la protesta e organizzare i lavori senza seguire il ritmo della natura e dei boschi. Sappiamo che l’assessore all’Agricoltura Cracolici vuole varare il riordino del settore. Ma una delle questioni da noi poste è proprio quella dell’utilizzo proficuo dei forestali tutto l’anno e non solo per le emergenze”.

“Oltre alle necessità del bosco – continua Russo – ci sono quelle delle famiglie. Sarebbe opportuno che già a luglio i 78isti possano o essere reclutati per una ventina di giorni. Con le forze attualmente in campo non si realizzano i viali parafuoco, esponendo in nostro patrimonio boschivo a gravissimi rischi”.

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