“Per i lavoratori forestali a tempo indeterminato OTI, la Regione assicura pieno rispetto dei diritti contrattuali. Senza remore. La linea della Uila Sicilia, impegnata con Fai e Flai a difendere non privilegi immotivati ma le legittime richieste di chi assicura un servizio indispensabile al nostro territorio, è stata condivisa dall’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce e dai dirigenti dell’assessorato presenti al tavolo di confronto che s’è tenuto stamattina a Palermo”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, al termine della riunione in assessorato Territorio e Ambiente sulla “vertenza OTI”.

Marino aggiunge: “Il Comando Corpo Forestale s’è impegnato a procedere nell’approvazione delle perizie dei lavoratori “OTI”, premessa necessaria al pagamento delle spettanze. Siamo soddisfatti, perché questa era la richiesta prioritaria di Uila-Fai-Flai. Allo stesso tempo, però, vogliamo che non esistano zone d’ombra. Per questo, le organizzazioni sindacali hanno concordato con l’amministrazione regionale che alcune voci di spesa saranno accantonate se dovessero emergere dubbi e incongruenze in fase di approvazione delle perizie. Per affrontare le questioni contrattuali, comunque, saranno immediatamente programmati in ogni sede provinciale dagli Ispettorati ripartimentali foreste e dalla Direzione Comando Forestale incontri con le organizzazioni sindacali firmatarie di accordo collettivo di lavoro”.

“Così come abbiamo fatto ancora in queste ore – aggiunge il segretario generale della Uila Sicilia – ribadiamo che gli operai “OTI” sono poche centinaia, rappresentano il nucleo fondamentale del servizio forestale in Sicilia e garantiscono continuativamente un’indispensabile attività di Protezione civile che non può certo limitarsi a qualche ora o mese dell’anno e va ben al di là del solo antincendio. Sia chiaro, inoltre, che non siamo noi quelli del “chi ha avuto, ha avuto” e dell’improduttiva conservazione dell’esistente. Anzi, continuiamo a sollecitare il rinnovo del contratto di lavoro che è scaduto da ben 15 anni e la riforma di settore. A questo proposito, serve forse menzionare ancora una volta che ormai molto tempo fa abbiamo messo a disposizione del Governo regionale e dell’Ars un disegno di legge di iniziativa sindacale che punta alla valorizzazione della Risorsa-Forestali e va, quindi, nel segno indicato dai Piani europei di sviluppo”.