Sarà sul sito della Regione siciliana dopodomani, mercoledì 15 giugno e in Gazzetta ufficiale venerdì 17. Il nuovo Avviso 8 della Formazione professionale siciliana che sostituisce il vecchio Avviso 3 ritirato in autotutela, dovrebbe far ripartire i corsi fermi da quasi un anno in Sicilia.

Il condizionale è d’obbligo perché in passato fra una verifica, un accreditamento, una registrazione alla Corte dei Conti, sono passati anche dieci mesi, a volte un anno, fra la pubblicazione dell’avviso  e la reale partenza dei corsi.

Ma l’assessore Marziano è convinto di farcela “C’è il mio impegno personale – dice a BlogSicilia – per fare ripartire i corsi fra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. I corsi devono iniziare in ogni caso prima della fine del 2016. E’ un impegno che mi sento di assumere forte anche del fatto che so dia vere il sostegno degli uffici che stanno lavorando a pieno regime”.

Un impegno che, però, non parte col piede giusto se è vero che l’Avviso doveva essere pubblicato già la scorsa settimana “Non c’è nessun ritardo – continua Marziano – i termini decorrono comunque dalla pubblicazione in Gazzetta che avverrà regolarmente venerdì. Solo sul sito invece che venerdì andrà mercoledì. Questo perché il dirigente generale che doveva apporre la sua firma elettronica ha subito un intervento agli occhi. Riteneva di essere in grado di tornare in due giorni invece non è stato così. Polemizzare su questo mi sembra davvero ingeneroso”

Marziano anticipa, dunque, i contenuti del nuovo Avviso che varrà circa 135 milioni, un po’ di meno del precedente Avviso 3 da 167 milioni “Abbiamo stralciato una trentina di milioni come vi avevamo preannunciato. Li useremo per far partire i corsi del ‘catalogo a sportello’ una modalità che rappresenta il futuro della Formazione professionale e che bisogna cominciare a comprendere meglio. Gli Enti devono studiarlo, comprenderlo e cominciare ad attuarlo. Pensavamo di inserirlo fra le modalità dell’Avviso 8 con specifica dotazione ma gli uffici mi dicono che non si può fare, si rischia la commistione. Per questo abbiamo separato le due cose. Avviamo la Formazione tradizionale con l’Avviso 8 e una dotazione di poco più di 135 milioni e poi lanceremo l’altro Avviso”.

Ma a prescindere dal ‘Catalogo a sportello’ le cui modalità non sono ancora chiare forse neanche agli uffici, ci sono novità anche in quella che lo stesso Marziano definisce ‘Formazione tradizionale’: “Tolte tutte le parti a rischio impugnativa del Tar ovvero i migliori punteggi per chi riutilizza formatori licenziati o chi ha continuato a tenere in forza i propri dipendenti e tutte le tutele per i lavoratori che avevano inserito nel primo Avviso 3, abbiamo lavorato su uno strumento che possa essere più semplice del primo e risulti più aperto”.

Oltre la minore dotazione economica e la nascita in corso dei corsi di quest fantomatica ‘catalogo a sportello’ nell’Avviso 8 sono stati tolti i limiti che erano precedentemente imposti agli Enti. Insomma anche un Ente molto piccolo potrà presentare domanda per un numero di corsi o di corsisti più consistente rispetto al passato “Certo sarà l’assessorato a vigilare – dice Marziano – sul fatto che non ci siano abusi. Un Ente è libero di crescere ma non ci si può aspettare che chi faceva 10 passi a 100. ci saranno strumenti di verifica attenta”.

“Su accreditamento e certificazione, poi, abbiamo sollecitato Sviluppo Italia Sicilia e sbloccato i fondi al CERF. Non appena pubblicato l’Avviso 8 il 17 giugno, inizieremo a seguirne l’iter e faremo di tutto perché siano celeri le registrazioni, gli accreditamenti, le analisi delle domande e così via. C’è l’impegno mio personale e dell’intero assessorato perché a ottobre si parta con i corsi. E’ un impegno importante, ne sono cosciente, ma è necessario ripartire”.

Intanto, però, la formazione resta nel limbo con migliaia di persone senza lavoro e per le quali è stato chiesto lo stato di crisi del settore e l‘accesso alla cassa integrazione “E’ una impasse dalla quale stiamo cercando di uscire – aggiunge l’assessore – tanto che il nuovo Avviso 8 ha una durata triennale e con la possibilità di estenderne la validità fino a cinque anni. Il prossimo anno basterà ripubblicare l’Avviso con le medesime modalità e procedere tagliando di netto tutte le lungaggini in avvio dei corsi”.

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