“Liquidare, come fatto in maniera semplicistica da un commissario azzurro siciliano, l’abbandono di Francesco Scoma come mero atto di interesse personale equivale ad una menzogna in piena regola. Il biasimevole tentativo di edulcorare una pillola amara, per tutti noi siciliani forzisti”.  Lo afferma, in una nota, Giusi Bartolozzi, deputata di Forza Italia in seguito all’addio di Francesco Scoma  a Forza Italia.

Per 16 anni è stato un deputato azzurro, un fedelissimo, un forzista della prima ora. Adesso per Francesco Scoma si apre una nuova strada che si chiama Matteo Renzi.  Scoma lascia dopo l’ennesimo mancato rimpasto nella giunta Musumeci ma non lega le due cose in maniera diretta. Parla, piuttosto, di una gestione di Gianfranco Miccichè che non condivide più nonostante proprio con Gianfranco Miccichè abbia ‘diviso il sonno’ politicamente per anni.

“Sono dispiaciuta – dice Giusi Bartolozzi – della circostanza che il partito regionale abbia costretto, perché cosi’ è,  Francesco ad abbandonare quella Forza Italia in cui da sempre milita e pur essendo, io, l’ultima arrivata e per di più in qualità di tecnico indicato direttamente dal presidente Berlusconi, sento di dovere esprimergli pubblicamente la mia vicinanza”. Secondo la deputata, Forza Italia, in Sicilia, meriterebbe un nuovo slancio che coalizzi forti e significative professionalità. La parlamentare sa che, dopo l’addio al partito regionale di Salvo Pogliese e di Nino Minardo, l’abbandono di Francesco Scoma non può’ e non deve passare inosservato.

Per Scome la strada è segnata e porta verso Italia Viva il partito di Matteo Renzi. “Una decisione ‘sofferta’, come spiega lui, presa dopo mesi di tensione e scontri con il coordinatore degli azzurri in Sicilia Gianfranco Micciché”.