Si aggrava la frana a Polizzi Generosa, il Comune sulle Madonie, in provincia di Palermo. L’ingegnere Salvatore Cocina della Protezione Civile Regionale ha svolto oggi un sopralluogo sul posto dopo i nuovi crolli registrati negli ultimi giorni.

L’allarme della Protezione Civile

“Abbiamo raccomandato al sindaco di evacuare di notte le case a monte, che non hanno segni di dissesto e che potrebbero essere interessate dalla regressione, da un punto di vista precauzionale è un bene che non siano abitate di notte”, ha detto Cocina in visita a Polizzi Generosa per valutare l’evoluzione della frana che interessa il comune già da una settimana.

Si prospettano delle dettagliate analisi geologiche per valutare al meglio e con precisione a quale profondità si trova il terreno ancora resistente per delle opere di messa in sicurezza.

Si tratta – ha detto Cocina – di un dissesto abbastanza importante che ha già distrutto due case interessate dalla frana. Una situazione che sta mettendo a forte rischio la strada è una statale la 643 e ricordiamo che la strada è stata percorsa quando fu interrotta l’autostrada a Scillato e quindi è un’arteria importantissima: per questo stiamo valutando innanzitutto di mettere in sicurezza la strada con delle opere urgenti e poi appunto ci occuperemo delle abitazioni e del versante che sta cedendo”. Lo ha detto il direttore della protezione civile Salvatore Cocina nel corso del sopralluogo a Polizzi Generosa.

“Sta franando un’area di circa 150 metri – aggiunge il direttore della protezione civile – si deve intervenire velocemente. Ho detto al sindaco di evacuare di notte le case a monte che attualmente non hanno segni e lesioni, ma potrebbero essere interessate dalla regressione e dal dissesto”. Le analisi sul suolo saranno realizzate in tempi brevissimi. Già nei prossimi giorni è previsto l’intervento del genio civile.

“Prima della messa in sicurezza dobbiamo fare delle verifiche geologiche per capire che profondità c’è la roccia – aggiunge Cocina – e poi vedere successivamente qual è l’intervento migliore per cercare di mettere in sicurezza la zona. Se si deve intervenire con pali o micropali lo si stabilità dopo l’analisi geologia del terreno. La casa che ancora è rimasta in piedi molto probabilmente dovrà essere abbattuta o forse già cadrà nelle prossime ore perché da una settimana il terreno scivola a valle e ancora non si è fermato”.

La preoccupazione del sindaco

La frana che sta minacciando le abitazioni di Polizzi Generosa “continua a muoversi e non ha ancora scaricato la sua energia,” ha detto il sindaco Gandolfo Librizzi, il quale ha definito la situazione “grave,” in quanto “il punto di rottura non prevedibile”. Da qui la necessità di una apposita ordinanza urgente di sgombero delle case a ridosso del costone.

M5S: “Intervenire urgentemente, anche con fondi PNRR”

“Non si perda neanche un istante per porre rimedio alla grave frana che sta interessando il centro abitato di Polizzi Generosa e la strada statale 643, anche in considerazione del fondamentale collegamento viario con Scillato e con l’A19 Palermo-Catania. Si sfruttino anzi, in tutti i modi, le opportunità messe a disposizione dal Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza – con una programmazione adeguata dei fondi”: lo chiedono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Salvo Siragusa, Roberta Schillaci e Luigi Sunseri. 

“Una situazione complessa e drammatica, quella che si sta verificando a Polizzi Generosa – riferisce Siragusa, che oggi ha incontrato il sindaco Gandolfo Librizzi – in quanto la frana non riguarda solamente una strada ma porzioni di territorio più estese, che indicano un serio problema di dissesto idrogeologico. Questo territorio richiede un’attenzione diretta da parte del commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico, Croce, per valutare se il movimento franoso si è arrestato e come intervenire, in somma urgenza, per consolidare e mettere in sicurezza l’abitato, innanzitutto, e la strada. Purtroppo, tutta la Sicilia versa in condizioni preoccupanti, da questo punto di vista, e l’attuazione di un piano per il recupero del dissesto appare più che mai urgente, altrimenti continueremo ad assistere ad altre scene come quella di Polizzi Generosa, di Cerda o di Termini e altre aree a rischio della nostra Isola”.

M5S chiede confronto all’ARS

La deputata Schillaci, in particolare, ha già chiesto che vengano convocate le parti interessate per un confronto in commissione IV (Ambiente, territorio e mobilità) all’Ars.

“Di fronte a tale emergenza – dice Schillaci – per fare il punto della situazione e programmare i possibili interventi, ho chiesto di riunire l’assessore regionale per le Infrastrutture e la mobilità, Marco Falcone, il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, Fulvio Bellomo, il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvatore Cocina, il  sindaco del Comune di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi, e il soggetto attuatore per l’espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Siciliana, Maurizio Croce”.

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