Il sindaco di Palermo faccia il sindaco e non il ministro dell’Interno o quello degli Esteri. Tuona contro Leoluca Orlando la deputata nazionale di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi. Il primo cittadino palermitano, noto per la sua politica dell’accoglienza, schierato a spada tratta contro le i metodi “anti-migranti” del ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, riceve un duro attacco.

“Il sindaco Leoluca Orlando si occupi di Palermo abbandonata a se stessa – dice la deputata di Fratelli d’Italia -, dei rifiuti i cui cumuli, sia in centro che in periferia, continuiamo da palermitani a sopportare e del suo malgoverno, invece di atteggiarsi un giorno a ministro dell’Interno e un altro giorno a ministro degli Esteri invitando il rappresentante della organizzazione umanitaria ‘Sea Eye‘ a dirigere la nave Alan Kurdi verso uno dei porti sicuri siciliani”.

Ieri Orlando ha avuto un colloquio telefonico con il rappresentante della organizzazione umanitaria Sea Eye in Italia, al quale ha rivolto un invito a fare entrare la nave Alan Kurdi nelle acque italiane verso uno dei tanti porti sicuri della Sicilia. Orlando ha anche invitato i rappresentanti della ong ad “aver fiducia nella Costituzione italiana e nella Giustizia italiana a garanzia dei diritti umani e di chi salva vite umane”. Ora la secca replica di Carolina Varchi.

“Francamente – aggiunge – il comportamento di Orlando più che sopra le righe appare sempre più velleitario in quanto non si comprende qual è il suo ruolo oltre quello di sindaco. I porti siciliani sono sicuri e non risulta siano chiusi, tanto che a Lampedusa alcuni giorni fa è approdata una barca, ma l’Italia da sola non ce la può fare ad accogliere tutti i migranti, provenienti dalla Libia, che le ong recuperano in mare. Da tempo la posizione di Fratelli d’Italia – conclude Carolina Varchi – è quella del blocco navale davanti alla Libia, questo chiediamo e questo continueremo a sostenere tanto più dopo il deflagrare della crisi libica”.

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