Più che una falsa partenza è stata una frenata ma non c’è un problema in maggioranza. Uno stop solo provvisorio che servirà per alcune correzioni tecniche. Nelle commissioni Ars si respira aria strana all’avvio dell’analisi di bilancio di previsione 2024 della Regione siciliana e la Legge di stabilità ma il passo falso, anzi lo sgambetto, in avvio non avrà conseguenze. Non ci sono bocciature definitive ma solo norme che ballano da una commissione all’altra per una nuova analisi e altre che verranno riproposte in versione riveduta e corretta. Nodo del contendere la norma, voluta dal governo, per la nuova versione del sistema di prevenzione degli incendi boschivi
Articolo 1 rimane inalterato anche con parere negativo
“L’articolo 1 della Legge di Stabilità rimane inalterato poiché le Commissioni di merito dell’Ars esprimono solo dei pareri di apprezzamento o meno, senza modificare alcunché. Il testo della Finanziaria è stato invece esitato favorevolmente dalle Commissioni V e VI con l’impegno di tutti i deputati di maggioranza. Così sarà anche la prossima settimana nelle altre Commissioni” dice l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, a proposito degli stanziamenti in favore dei Comuni e della prevenzione incendi.
Gli aspetti politici, “serviva una correzione tecnica”
Ma da Forza Italia arriva una ulteriore precisazione “La norma per l’attribuzione di compiti in funzione di prevenzione degli incendi ai Comuni e alle ex Province, presentata dal governo, è assolutamente valida ed è parte integrante di una indispensabile strategia per la tutela del territorio” dice Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Proprio perché ritenuta valida ed utile, in Prima Commissione all’Ars è emersa la necessità di una piccola correzione tecnica per renderla da subito efficace e prontamente applicabile, con un testo al quale si giungerà già lunedì in Commissione. Nessuna bocciatura quindi, tantomeno da parte di Forza Italia e della maggioranza”.
Norma sarà riproposta con modifiche
Il governo, dunque, non intende andare ad un braccio di ferro e utilizzerà l’incidente per riveder alcuni aspetti della norma proposta “Riproporremo l’emendamento lungo l’iter della finanziaria per confermare la norma oggi bocciata dalla commissione Affari istituzionali che prevedeva l’utilizzo del 3% dei trasferimenti regionali dei Comuni per finalità di prevenzione incendi, diserbamento e pulizia fondi, nonché di vigilanza su privati ed enti pubblici per le attività di pertinenza. Si tratta di una misura necessaria per sostenere le comunità locali nella difesa responsabile del territorio e scongiurare il disastro ambientale a cui abbiamo assistito quest’estate” annuncia l’assessore delle Autonomie locali, Andrea Messina, il quale sottolinea anche che “così come stabilito nella proposta della finanziaria approvata dalla giunta di governo, e visto l’incrementarsi degli incendi durante l’ultimo anno, la misura si rivela necessaria per proteggere il territorio dal rischio incendi”.
Nessuno scivolone
Per governo e maggioranza, dunque, nessuno scivolone e maggioranza coesa rispondono, così’ ai 5 stelle che avevano parlato proprio di “Chiarissime indicazioni di una maggioranza laceratissima che nessuna dichiarazione di facciata potrà mai nascondere. Dal conto nostro noi non faremo nessuno sconto, il testo, come è stato approntato dal governo, non ci piace per nulla. È scritto in perfetto stile Schifani: senza visione e senza prospettive e senza un euro per la sanità che anche per colpa dell’inerzia di questo governo è quasi alla canna del gas”.
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