Si è conclusa l’edizione 2016 del Bando Funder35, dedicato alle imprese culturali non profit composte prevalentemente da giovani al di sotto dei 35 anni. Un’opportunità concreta per tante realtà culturali giovanili, che mette loro a disposizione 2 milioni e 650 mila euro di risorse private, per sostenerle, accompagnarle e rafforzarle sia sul piano organizzativo che gestionale, premiando l’innovatività.
In risposta al Bando sono pervenute 180 proposte di progetto, registrando un incremento rispetto alla precedente edizione (170 progetti) e una sostanziale uniformità anche dal punto di vista geografico, tra Nord e Sud. In particolare, il maggior numero di proposte è giunto da Puglia e Piemonte (entrambe 26), Sicilia (23), Campania (22), Lombardia (16), Emilia Romagna (14), Toscana (13).
Ora sarà avviato il percorso di valutazione delle proposte che porterà, entro la fine dell’anno, all’individuazione di una rosa di progetti. Le imprese selezionate potranno accedere a un contributo economico a fondo perduto e ad un percorso di accompagnamento, che prevede come lo scorso anno un supporto formativo, una serie di facilitazioni (tra cui l’accesso al credito grazie al protocollo di intesa Acri – Funder35 – ABI siglato lo scorso gennaio) e, più in generale, la partecipazione alla “comunità di pratiche” di Funder35 per lo scambio di idee, modelli e prassi di successo.
Per la valutazione delle proposte ricevute si terrà particolarmente conto di aspetti come la capacità delle organizzazioni di rapportarsi con il proprio territorio, di recepire le migliori tendenze ed esperienze nazionali e internazionali, di introdurre nuove tecniche, di rinnovare nel tempo le proprie modalità di produzione, la competenza, le esperienze pregresse, i risultati conseguiti.
I territori coinvolti dal Bando sono le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e le province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, le province della Spezia e di Genova in Liguria, le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.
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