I cantieri per le grandi opere a Palermo hanno subito almeno altre due furti. Dopo quello in via Roma  dove sono in corso i lavori del collettore fognario, altri due episodi infatti erano stati registrati agli inizi di settembre nell’area interna al porto dove sorgerà una fermata dell’anello ferroviario.

I ladri, in due diverse occasioni, sono riusciti ad entrare nei cantieri rubando da alcuni escavatori centinaia di litri di gasolio e le batterie di altri mezzi. Uno degli episodi è stato denunciato dai responsabili dei lavori alla polizia che ha acquisito le immagini di alcune telecamere che potrebbero aver inquadrato la scena.

Giorni dopo è toccata al cantiere di via Roma, dove i ladri sono riusciti a portare via 250 litri di carburante e a danneggiare i fili di un escavatore. Risalgono sempre agli inizi di settembre i due incendi appiccati in via Calcante, dove le ditte in subappalto stanno realizzando una sottostazione elettrica per il passante ferroviario, e in via Rosario Nicoletti, dove invece si lavora per realizzare parte della fognatura di Sferracavallo.

Dopo i fatti di via Roma la Cgil è intervenuta sulla vicenda: “Questa escalation di atti criminali ci preoccupa molto. Si delinea un quadro nel quale la mafia e la criminalità lanciano segnali chiari di voler interferire, colpendo i cantieri strategici della città, che già per loro vicissitudini hanno subito  rallentamenti. Non vorremmo che le attività in corso venissero compromesse da questi atti intimidatori”.

Poi aggiungono: “Bisogna creare un sistema di regole certe, per garantire il diritto di impresa e il lavoro, che parta dal rispetto delle leggi e dei contratti. Noi come sindacato – concludono – continueremo la nostra lotta denunciando i fatti illeciti, presidiando e facendo da baluardo nei cantieri, manifestando solidarietà e vicinanza ai lavoratori. Ma serve l’intervento di tutti, chi lavora nei cantieri non può essere lasciato solo”.

 

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