Furti di grande quantità di rame all’interno dell’area portuale di Palermo.

Operazione della polizia penitenziaria

La polizia penitenziaria del nucleo investigativo regionale della Sicilia ha eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di cinque uomini accusati di avere rubato una grossa quantità di rame dai bacini galleggianti al porto di Palermo.

Per i cinque indagati accusati di furto e ricettazione in concorso il gip ha disposto l’obbligo di dimora e la presentazione alla polizia giudiziaria.

Furti risalenti a quasi due anni fa

I furti sarebbero stati commessi nelle strutture del porto di proprietà della Regione Siciliana nel dicembre del 2020.

Il furto nel bacino di carenaggio

Proprio a dicembre del 2020 ladri di rame portarono la devastazione nell’area dei Cantieri Navali di Palermo e in particolare nei bacini di carenaggio. Dopo una incredibile storia di appalti e di contenziosi che ne bloccano il rifacimento, l’ampliamento, l’utilizzo e così via, arrivano anche i ladri. E non si tratta di un semplice furto ma di una vera e propria devastazione vandalica allo scopo di portare via le cablature in rame. Un danno ingente e che rende complesso qualsiasi ulteriore intervento di recupero che sarebbe dovuto scattare a breve.

I ladri sono entrati all’interno dell’area portuale di Palermo in una zona altamente sorvegliata e hanno devastato il bacino di carenaggio portando via tutto il rame possibile. Il rame, definito anche oro rosso, ha un grande valore e un importante mercato nero tanto che i furti di questa natura si succedono un po’ ovunque lungo gli elettrodotti, gli impianti ferroviari, nei cantieri e così via. Ma questo appare davvero incredibile.

Il danno è ancor più consistente per il modo grossolano e frettoloso in cui il rame stesso è stato asportato causando ultriori danni oltre al furto stesso. Difficile dire se i danni siano frutto solo di una ricerca di rubare qualsiasi cosa avesse valore e farlo in  fretta o se ci fosse anche intenzione vandalica. Il risultato è comunque devastante

La piaga dei furti di rame

Quella dei furti di rame è una piaga diffusa. nei giorni scorsi ladri di rame hanno creato danni e disagi nella zona del Partinicese  mettendo in ginocchio un intero paese rimasto senz’acqua. Il motivo è che l’interruzione di energia elettrica interessa le pompe dell’acquedotto che sono ferme, impossibilitate ad azionarsi. Accade a Giardinello, dove questa notte qualcuno ha portato via cavi dalla linea elettrica di contrada Bonagrazia per circa un chilometro. Un danno enorme economico ma anche e soprattutto un disagio per un’intera collettività

Tecnici Enel al lavoro

I tecnici dell’Enel sono già al lavoro dall’alba, subito dopo aver ricevuto la segnalazione del furto da parte del Comune. Ci si è accorti ben presto del problema perché già di buon mattino sono state numerose le segnalazioni di cittadini che non ricevevano acqua nelle loro abitazioni. Considerando che non risultavano problematiche connesse alla mancanza di acqua è stato effettuato un immediato sopralluogo e ci si è accorti del furto.