In appena quattro giorni sono stati ben due i furti di computer commessi ai danni di una scuola privata di Palermo. Una prima volta era successo nello scorso week-end e subito le postazioni pc erano state ricomprate. Ma incredibilmente all’indomani si è verificato un nuovo furto ed ancora una volta sono stati portati via i computer. Un danno dietro l’altro di svariate migliaia di euro che rischia di compromettere l’andamento della programmazione didattica all’interno dell’istituto.

I fatti

Nella scuola “Thomas More”, istituto paritario bilingue in via Pacinotti 49 a Palermo, che ospita gli alunni di medie e liceo, in quattro giorni i ladri sono andati a rubare due volte portando via tutti i computer in dotazione. All’apertura dei cancelli, lunedì 19 settembre, la prima amara sorpresa: rubati tutti i computer della segreteria della scuola. Il rientro in classe per il nuovo anno scolastico è stato così amaro per il dirigente scolastico, Filippo Salmè che, per non creare disagi alla didattica e all’organizzazione scolastica, ha riacquistato le attrezzature per la scuola.

La nuova visita sgradita tre giorni dopo

A distanza di appena tre giorni dal primo furto oggi, giovedì 22 settembre, un nuovo brutto risveglio. Forzando la serratura di una porta, la scuola è stata nuovamente visitata dai ladri che hanno fatto razzia di tutti i computer della segreteria, nuovi di zecca.

“Triste che rubino in una scuola”

“La cosa che ci dispiace di più – commenta Stefania Guccione, presidente della cooperativa ‘Thomas More’ che gestisce l’istituto – è che rubare in una scuola è come rubare sapendo che stai in qualche modo impedendo a questa città di diventare migliore perché la scuola questo fa, educa i cittadini. E’ triste che rubino in una scuola ed è triste che lo facciano due volte in una settimana. Il danno maggiore, al di là della perdita economica dei 5 computer rubati, è quello di avere perduto tutti i dati che le attrezzature contenevano”.

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