Il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, negli ultimi giorni ha adottato numerose misure di prevenzione personale nei confronti degli autori di condotte, circostanziate in distinti eventi, ma accomunate dall’elevato tasso di allarme sociale che hanno generato nella collettività.

Un Daspo per un tentato furto con aggressione

In particolare, è scattato divieto di accesso alle aree urbane (D.Ac.U.R.) nei confronti di un 17enne che aveva tentato di rubare un’auto, aggredendo il proprietario ed un altro uomo con un cacciavite e per questo era stato arrestato. I fatti un sabato sera della scorsa primavera in via Ugo La Malfa.  L’uomo non potrà entrare in alcuni esercizi pubblici elencati nel provvedimento amministrativo per un periodo di anni 2 dalla data di notifica. La misura interdice il transito e lo stazionamento in un’area del locale quartiere “San Lorenzo”.

Divieto anche per giovane spacciatore

Un altro simile provvedimento è scattato per un ragazzo minorenne dedito allo spaccio di  droga a “Ballarò”. Il giovane è stato arrestato, due volte a distanza di poche settimane, dalla Squadra Mobile poiché sorpreso a spacciare. Il giovane non potrà stazionare in determinati locali pubblici  e in alcune vie del quartiere.

La fuga di gas alla Vucciria

Un divieto di stazionamento anche per un altro giovane che, in preda all’alcol, aveva danneggiato alcune lampade d’illuminazione di un locale del centro di Palermo e parti dell’ impianto di distribuzione del gas provocando una grossa fuoriuscita di gas, rendendo necessario l’ evacuazione della zona e l’ intervento di personale specializzato. Per 18 mesi non potrà frequentare i locali della “Vucciria”.

Sorpresi a rubare monete dal parco archeologico

Scatta anche un foglio di via obbligatorio dal comune di Baucina (Pa) nei confronti di cinque persone provenienti dalla Sicilia orientale. I cinque, datisi appuntamento a Paternò (CT), sarebbero partiti in un veicolo in direzione di Baucina e si sarebbero introdotti nell’ area archeologica di Montefalcone, con attrezzatura per effettuare scavi abusivi per rubare beni culturali appartenenti allo Stato. I carabinieri trovarono nella vettura ventitrè monete dell’ età del bronzo, oltre a strumentazione per commettere il reato Furono arrestati per furto di beni culturali aggravato e possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rivelazione di metalli in concorso.