Stanno rubando una moto in pieno centro a Palermo ma vengono bloccati sul fatto e arrestati dai carabinieri. Succede in via Mariano Stabile, via del centro storico del capoluogo. Sono stati i Carabinieri della Stazione Palermo Centro, nell’ambito di un servizio mirato al contrasto dei reati predatori, ad arrestare due palermitani, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

I due sorpresi dai carabinieri mentre tentavano il furto

I militari sono riusciti a bloccare i due uomini, entrambi 46enni e palermitani, mentre, in via Mariano Stabile, forzavano il bloccasterzo di una moto di grossa cilindrata lì regolarmente parcheggiata, nel tentativo di asportarla. L’arresto dei due 46enni è stato convalidato dal Gip di Palermo, che ha disposto l’applicazione delle misure cautelari dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria.

Allarme furti a Palermo

Il veicolo è stato riconsegnato al legittimo proprietario ma è allarme furti a Palermo non solo di automobili o moto. Nei giorni scorsi la polizia ha arrestato un ghanese di 37 anni e recuperato un iPhone 12 Pro Max che è stato poi restituito al legittimo proprietario. Secondo quanto ricostruito, la vittima del furto si trovava a bordo della sua macchina vicino via Bergamo, nella zona di via Oreto: sarebbe quindi scesa dall’abitacolo lasciando i finestrini aperti per entrare pochi secondi in un negozio. Da lontano si sarebbe accorta che un uomo era entrato in macchina ed era scappato con il suo costoso smartphone.

Il cellulare ritrovato

La vittima, non perdendosi d’animo, ha preso il tablet che aveva nella sua valigetta, ha chiamato il 112 e ha avviato un’applicazione che serve a geolocalizzare il proprio dispositivo elettronico. Poco dopo sono intervenuti i poliziotti dei commissariati Brancaccio e Oreto-stazione che, grazie all’app, sono riusciti a rintracciare il punto in cui si trovava lo smartphone: Ballarò. Gli agenti hanno così raggiunto il quartiere del mercato storico e individuato un ghanese che corrispondeva alla descrizione fornita dalla vittima del furto. L’indagato, vedendo a distanza gli uomini in divisa, ha cercato di disfarsi del cellulare affidandolo a un uomo costaricano – poi risultato incensurato – che era seduto vicino a lui. A quel punto i poliziotti sono intervenuti bloccando e controllando entrambi.