- A Gaetano Vasari revocati i domiciliari
- La procura dà parere negativo ma il gip decide per la revoca
- Vasari, dalle stelle del calcio ai debiti con Fisco
Gaetano Vasari torna in libertà dopo l’arresto con l’accusa di bancarotta fraudolenta avvenuto nei giorni scorsi. Ha chiuso le due società che gli erano rimaste e non può commettere di nuovo lo stesso reato. Inoltre ha confessato tutto durante l’interrogatorio e ha mostrato “resipiscenza”, cioè consapevolezza del proprio errore.
È per questi motivi che torna l’ex calciatore del Palermo torna in libertà dopo che era finito agli arresti domiciliari e dopo ave ottenuto la revoca del provvedimento restrittivo dal gip Giuliano Castiglia. Lo scrive il Giornale di Sicilia.
Torna il libertà dopo la richiesta del legale
Il giudice ha accolto la richiesta presentata dal difensore D’Azzò, la procura aveva dato parere negativo.
Come l’ex rosanero ha raccontato, gestiva un panificio in via De Gasperi, travolto dai debiti nel corso degli anni, avrebbe tentato il salvataggio incappando nel reato. Vasari aveva accumulato un debito nei confronti del Fisco per circa 600 mila euro. Per saldare i debiti con i fornitori ha venduto anche due appartamenti. Da dicembre si trovava ai domiciliari, non ha un lavoro e vive in una casa in affitto.
I debiti accumulati negli anni
Sono lontani i tempi in cui da calciatore beneficiava di contratti importanti. Finita la stagione da calciatore, ha aperto un panificio in via De Gasperi, ma gli affari non sono andati bene. Ci ha rimesso due appartamenti e per giunta è finito agli arresti. La prima società, “Pane, pizza e… srl” era fallita nel 2017. Ne ha create altre due occultando però soldi e beni della prima ditta fallita, distraendoli così ai creditori, soprattutto all’Agenzia delle Entrate, che richiede il pagamento di oltre 500 mila euro.
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