Dopo settimane di approccio istituzionale arriva l’affondo sull’inchiesta corruzione che ha coinvolto il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. Una inchiesta che vede al centro, più ancora di Galvagno, la sua portavoce Sabrina De Capitani intercettata e seguita dagli inquirenti mentre incontra imprenditori, organizza cene, distribuisce contributi, almeno stando alle interpretazioni che fanno gli inquirenti di tutti gli incontri intercettati.

La Vardera rompe gli indugi: “Sistema favori spregiudicato”

“Biglietti per i concerti, soldi pubblici utilizzati come se fossero i suoi per agevolare gli amici, presunte consulenze a parenti dopo stanziamenti e una portavoce che accetta regali da 30 mila euro” dice adesso il deputato Ismaele La Vardera leader del Movimento Controcorrente.

“Il quadro è chiaro e siamo davanti a un sistema di favori che non fa altro che mettere Gaetano Galvagno in una posizione di conflitto dal suo ruolo di presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Ho atteso prima di esprimermi per leggere gli atti e capire, senza limitarmi a quello che usciva dalla stampa”.

La Vardera dice di avere letto gli atti

“Intercettazioni e comportamenti che si evincono dai documenti fanno capire che l’attuale presidente dell’Ars ha perso la bussola dell’etica e della morale, cosa inaccettabile per il suo ruolo. Il ruolo di Galvagno, infatti, non è solo espressione di un partito politico, ma bensì un ruolo che di rappresentanza dell’istituzione Parlamento che con questa inchiesta ha leso pesantemente la sua credibilità per questa ragione sono il primo deputato regionale a chiedere ufficialmente al presidente dell’Ars di fare un passo indietro dal suo ruolo”.

Un appello ai partiti perché chiedano le dimissioni

“Faccio un appello anche a tutti i partiti, opposizione e maggioranza, di sposare alla mia richiesta: il parlamento è la casa della democrazia, di tutti i deputati e dei gruppi e non del presidente. Non posso che ringraziare il nucleo economico e finanziaria della guardia di finanza e la procura di Palermo per il grande lavoro svolto” conclude il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo aver disegnato un quadro ben più grave di quello che attualmente compare dagli articoli di stampa relativo all’inchiesta che vede coinvolto il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.

Galvagno riferirà in aula

Sull’inchiesta il Presidente dell’Ars riferirà ai deputati in aula e questo avverrà entro l’8 luglio. la data individuata sembra essere quella del 4 luglio ma bisognerà capire se i tempi lo permettono visto che 1 e 2 luglio sono già programmati impegni distanti dalla Sicilia, a Bruxelles