“Condanniamo con forza coloro che in maniera vile si sono rei di aver ucciso dei gatti innocenti e cercheremo di collaborare a far luce su questa turpe azione” – a dichiararlo l’amministrazione comunale tutta di Bagheria che interviene in merito alla questione dei gatti che stazionavano, senza essere colonia felina autorizzata, in via Roma e nel giardino della scuola Cirincione e che aggiunge ulteriori chiarimenti sulla gestione del randagismo al fine di rendere più chiaro quanto ci si sta adoperando a fare.
Ma andiamo con ordine.
In merito alla gestione del servizio di controllo del randagismo e del mantenimento, cura e benessere degli animali ricoverati e quelli vaganti, l’assessore al Randagismo, Brigida Alaimo spiega: «Il prossimo 30 giugno scade l’affidamento ad Asva, l’associazione animalista che in tutti questi anni ha avuto affidato il servizio da parte del Comune. L’ente pubblico comunale non può condurre un affidamento diretto perché i compensi da attribuire superano la soglia consentita per legge. Pertanto gli uffici di competenza hanno indetto una gara, previa manifestazione pubblica, con relativo avviso che scadrà appunto nei prossimi giorni».
L’assessore inoltre ricorda che in merito alla vicenda del canile: «Il ministero, nel lontano 2011, aveva stanziato la cifra di 80 mila euro per la costruzione di un canile somma vincolata, l’amministrazione si è dunque attivata per far sorgere, quanto prima, in contrada Cordova il nuovo canile municipale».
La Giunta Tripoli infatti con un atto di indirizzo, la deliberazione n. 138 del 29 maggio 2019, ha richiesto di variare la destinazione urbanistica dell’area di contrada Cordoba, già di proprietà pubblica, acquisita al patrimonio comunale nel dicembre del 2012 da verde agricolo a struttura comunale canile di ricovero e assistenza sanitaria. Scopo della decisione giuntale porre un limite al fenomeno del randagismo sempre più dilagante, prendersi cura di tutti gli animali e lavorare sui percorsi per favorire le adozioni.
Tale decisione dell’amministrazione di Filippo Tripoli ha indotto l’onorevole Gabriella Giammanco a dichiarare: «Anni fa, da deputato, dopo un grande lavoro ero riuscita a far arrivare al Comune di Bagheria 80 mila euro per la realizzazione di un canile municipale. Purtroppo, da allora, nessun sindaco, aveva utilizzato quel fondo, lasciando così nel dimenticatoio il progetto. Non posso, quindi, che esprimere profonda soddisfazione per la decisione dell’attuale primo cittadino di Bagheria, Filippo Tripoli, di lavorare ripartendo da quel fondo affinché finalmente la città abbia la sua struttura di ricovero per i nostri amici a 4 zampe».
L’assessore Alaimo entra poi nel merito della questione dei gatti di via Roma: «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da residenti, maestre della scuola Cirincione e genitori per la segnalazione di gatti randagi, molti malati di rogna, che entravano all’interno dei locali scolastici e che stazionavano nel giardino a causa del cibo lasciato lì per troppi giorni, anche a marcire, cosa che causava una situazione igienica precaria. A questo punto non potevamo non intervenire a tutela dei residenti e della popolazione scolastica e abbiamo invitato, senza sanzionare nessuno, la signora che si prendeva cura dei gatti, a continuare a farlo se voleva, ma a non abbandonare il cibo nel luogo e a ripristinare il passaggio senza abbandono di piattini di plastica, contenitori di cibo che anche con questo caldo imputridisce presto» – spiega l’assessore. «Il nostro invito era dunque, come già detto in un precedente comunicato, a ritirare le ciotole dopo la consumazione del pasto per rispetto delle norme igieniche».
Ma l’amministrazione non si è fermata a questo ha pulito via Roma da quanto lasciato in zona, predisposto anche prossimi interventi di pulizia e derattizzazione e disinfestazione nelle scuole (già partita alla scuola Puglisi) e, soprattutto si sta attivando per la sterilizzazione e per il riconoscimento delle stazioni/colonie feline.
«Siamo qui da un mese» – aggiunge l’assessore – «dateci il tempo ma permetteteci di farlo seguendo tutte le leggi e norme previste. Chi vuole, può serenamente continuare a sfamare i gatti, ma deve farlo rispettando l’ambiente e sopratutto una scuola dove ci sono tanti bambini».
«Lasciatemi però dire una cosa a difesa non solo di questa amministrazione ma soprattutto dei cittadini bagheresi che sono stati attaccati sui social, quale gente incivile del Sud: Qui nessuno uccide i gatti, qui amiamo gli animali e ce li abbiamo tutti in casa, cani e gatti, è forse una strana casualità che dopo un giorno dalla nostra richiesta di lasciare pulita la zona siano stati uccisi diversi gatti, cosa mai avvenuta in precedenza? Non verranno tollerate altre diffamazioni – aggiunge l’assessore Alaimo – si procederà sia nei confronti degli assassini ma anche nei confronti di tutti diffamatori che strumentalizzano chissà per quali ragioni. Ribadisco infatti che l’amministrazione non può e non deve disporre di denaro pubblico senza il rispetto delle norme di aggiudicazione e che pertanto continueremo sempre ad agire secondo legge».
Infine l’assessore aggiunge: «Ad oggi è ancora in atto la convenzione con la società animalista Asva e ci auguriamo che nelle more di una nuova aggiudicazione, anche alla stessa o ad altra associazione dotata dei requisiti previsti per legge continuino ad espletare le richieste relative al loro incarico e non si interrompa il servizio volto alla tutela sia di cani e gatti che dei cittadini».
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