“Eravamo partiti con una macchina a quattro ruote e ci siamo ritrovati con una motocicletta. Ma comunque abbiamo mantenuto il ritmo di 500.000 vaccinazioni al giorno. Se avessimo avuto anche gli altri, il numero di vaccinazioni quotidiano sarebbe aumentato. Siamo stati capaci oltre 700.000 al giorno gennaio 2021. Nel mondo eravamo secondi. Nella pagina dell’Economist l’Italia è stata dichiarata come Paese primo per le vaccinazioni 2021”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo ex commissario per l’emergenza Covid in Italia nel corso di un incontro a Palazzo Steri a Palermo nel corso del quale ha ripercorso gli anni terribili della pandemia. L’incontro organizzato dall’Università di Palermo.

Figliuolo “L’obiettivo è stato quello di far riemergere chi era diventato debole”

Il governo il 1° marzo 2021, mentre l’Italia era nel pieno dell’emergenza lo ha scelto come commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 un generale degli alpini. “L’obiettivo – ha aggiunto Figliuolo – è stato quello di far riemergere un mondo composto da persone che per vicissitudini familiari, sociali ed economiche erano diventate deboli e non avevano più il coraggio di uscire e quindi di rendersi visibili. Questo ha portato a fare screening a chi non si sottoponeva a visite da dieci anni. Inizialmente sarebbero dovuti arrivare quattro vaccini, invece a fine maggio ne sono arrivati soltanto due e quindi abbiamo utilizzato unicamente questi disponibili”.

Il generale ha scritto un libro per raccontare la sua esperienza

Il generale ha anche scritto un libro per raccontare la sua esperienza. Un racconto sincero il dietro le quinte di questa strana, faticosa, a tratti entusiasmante stagione del nostro Paese. Lo ha fatto solo quando ha terminato il suo incarico. “Ne ho parlato poco, finora – ha detto – perché dovevo lavorare”.