Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto la richiesta della procura di Termini Imerese che aveva presentato appello contro la scarcerazione di due coniugi bagheresi accusati di abusi sessuali, maltrattamenti e stalking ai danni della figlia all’epoca dei fatti ancora minorenne, decisa a giugno dal gup del tribunale di Termini Imerese Stefania Galli.

I giudici del riesame hanno affermato che “il racconto reso dalla vittima appare in alcuni punti contraddittorio e in altri inverosimile. A ben vedere, dunque l’analisi complessiva delle dichiarazioni della vittima non consentono allo stato di superare il vaglio di attendibilità oggettiva del racconto e di credibilità soggettiva della persona offesa, sulla quale pendono diversi dubbi allo stato insuperabili”.

“Anche il tribunale del riesame – afferma Giuseppe Marcello Mancuso l’avvocato degli indagati – ancora una volta ha ribadito ciò che abbiamo sostenuto sin dall’inizio di questa spiacevole e logorante vicenda, affermando con chiarezza che il racconto della presunta persona offesa appare gravemente contraddittorio e inverosimile sotto molteplici aspetti, riscattando nuovamente seppure in maniera non definitiva l’immagine e la reputazione dei miei assistiti, i quali ancora subiscono ingiustamente l’onta delle gravissime accuse loro rivolte con rilevanti conseguenze sotto il profilo psico-fisico e sociale per entrambi”.