Ed è proprio Nidil che raccoglie con successo l'esito di una vicenda giudiziaria partita all'inizio del 2020, quando un ciclo fattorino di Glovo è stato di punto in bianco “disconnesso” dalla piattaforma per cui consegnava cibo e bevande a domicilio.
L'associazione giuristi siciliani scrive una lettera aperta al presidente del Tribunale di Palermo e al presidente della Corte d'appello palermitana per chiedere l'istituzione di un 'tavolo di crisi' per garantire maggiori tutele per gli avvocati palermitani. "Sono decine i legali già infettati nella indifferenza di tutti", si legge in una nota dell'associazione.
“Sollecitiamo ancora una volta, laddove non sia ancora stato fatto – conclude Alfonso Farruggia segretario regionale Uilpa - il montaggio di pannelli protettivi in tutte le aule di udienza e nelle cancellerie al fine di proteggere chi è soggetto ad operare giornalmente con l’utenza esterna”.
Secondo la Uilpa, la priorità attuale è comunque rappresentata dai test sierologici volontari che il personale chiede di ripetere alla luce del crescente numero di casi verificatisi nel corso delle ultime settimane.
La chiusura del bar mette a rischio nove posti di lavoro, dopo che la società Solemare srl, titolare delle licenze, ha annunciato il proprio disimpegno
di Redazione
Sequestrati beni anche a Onofrio Buzzetta condannato per mafia
L’avvocatura palermitana è in uno stato di “gravissimo disagio” in seguito alla ripresa con il freno a mano tirato delle attività all’interno del Tribunale di Palermo. A evidenziare la situazione […]
Il maxiprocesso a Cosa nostra come patrimonio nazionale, bene comune messo a disposizione dei cittadini che vogliano conoscere un pezzo fondamentale della storia italiana. E’ il senso del progetto che […]
Un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo avere tentato di rubare alcuni colli ad un corriere in una zona a due passi dal palazzo di giustizia di Palermo.
Falsamente accusati dal pentito Vincenzo Scarantino, erano stati scarcerati. Adesso tornano agli arresti. I due sono Giuseppe Urso, detto Franco, e Cosimo Vernengo, che ieri sera sono stati condannati rispettivamente a 15 e a 14 anni.
di Redazione
La sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Palermo
In primo grado, per Lombardo, il pm Antonella Trainito aveva invocato l'ergastolo, ma la Corte d'assise, come chiesto dalla difesa (avvocato Giacomo Frazzitta), ha escluso l'aggravante della "particolare crudeltà" e ha concesso all'imputato le attenuanti generiche.
Scaduti i termini di custodia cautelare, nonostante la richiesta di proroga della Procura, avranno solo l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l'obbligo di dimora.
All'imprenditore i giudici hanno applicato anche la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e hanno imposto a Collura di trovarsi un lavoro in 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
Procura di Palermo, Tribunale, e Procura dei Minori hanno hanno firmato un accordo che dovrebbe garantire speditezza e segretezza delle indagini e tutela e protezione dei minorenni.
Secondo l’ufficio legale dell’Azienda che curerà il ricorso, la presente sentenza civile del giudice del lavoro contiene motivazioni non condivisibili emesse in totale autonomia rispetto al procedimento penale in corso smentendo, addirittura, le attività certificate dalla stessa polizia.
“La giustizia fa sempre il suo corso e alla fine trionfa. Dopo anni di attesa, fiduciosa, oggi finalmente la sentenza che rende giustizia al lavoro che abbiamo svolto sempre con […]
Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto la richiesta della procura di Termini Imerese che aveva presentato appello contro la scarcerazione di due coniugi bagheresi accusati di abusi sessuali.