Confermate in appello le condanne tra tre ed otto anni di carcere per sei imputati. Tutti lavoravano nella casa di riposo Bell’Aurora di via Emerico Amari, in pieno centro a Palermo. L’orrore è stato immortalato nelle intercettazioni e nei video delle telecamere piazzate dai finanziari nella struttura dove gli anziani venivano picchiati, maltrattati ed umiliati.

I condannati

Gli imputati hanno avuto pene ridotte di un terzo dopo la scelta del rito abbreviato. Questo l’elenco delle pene inflitte dalla Corte di appello presieduta da Vittorio Anania: 8 anni alla donna che gestiva la struttura, Maria Cristina Catalano; 6 alla badante Antonia Di Liberto; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni all’altra badante Rosaria Florio; 4 anni, 2 mesi e 20 giorni ad Anna Monti; 4 anni e 2 mesi a Valeria La Barbera; 3 anni, un mese e 10 giorni infine a Vincenza Bruno.

Confermato, inoltre, il risarcimento in favore delle parti civili, assistite tra gli altri dagli avvocati Salvatore Gambino e Marcella Biagio.

Le intercettazioni della guardia di finanza

L’intervento dei finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria liberò gli anziani a metà aprile del 2020. In un dialogo intercettato Maria Cristina Catalano prendeva in giro un’anziana donna: “… la detesto, mi fa schifo lei, la smette di dirmi che mi vuole bene”.

All’epoca dei fatti nella casa di riposo lager c’era anche la suocera del boss pentito di Brancaccio, Gaspare Spatuzza, tra le ospiti della struttura. L’anziana, 86 anni, è deceduta.

La vecchietta chiedeva aiuto, diceva di volere bene alla donna che doveva prendersi cura di lei, ma la risposta era impietosa: “… deve stare zitta, la gente dorme… faccia una cosa sola, cada dal letto, crepi ammazzata, io qui non vengo più ora ti stai zitta perché sennò ci vai a pezzi dentro un sacchetto… quindi sta sceneggiata finiscila”.

Ed ancora: “Mi sono spiegata non gridare che ti sto dando un colpo in testa, a letto vattene a letto dai fastidio sei una pazza se non ti chiamo io tu non vai in bagno devi andare a letto che la gente dorme sei una merda, vattene a letto affogati, lei mi fa schifo… io non vengo perché prima ci sono le signore, all’ultimo viene lei che fa schifo”.

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