• Palermo ospita oggi e domani una conferenza tra diversi sindaci europei sul tema dei migranti e dell’accoglienza
  • Il sindaco Leoluca Orlando è salito a bordo della Sea Eye 4 ormeggiata al porto di Palermo in fermo amministrativo
  • Il suo messaggio all’Europa: “Fermare genocidio nel Mediterraneo”

Palermo capitale dei migranti. La città ospita, infatti, oggi e domani, “From the sea to the city – A conference of Cities for a Welcoming Europe”, una conferenza fra diversi sindaci europei, organizzata da un network di organizzazioni provenienti dalla società civile ed operanti in prima linea nella difesa per i diritti dei migranti.

La visita alla Sea Eye 4

E quello dell’accoglienza dei migranti è un tema che sta particolarmente a cuore a Leoluca Orlando. Questa mattina, il sindaco di Palermo, insieme a Mike Schubert, sindaco di Potsdam e Michelle Rubirola, vicesindaco di Marsiglia, ha fatto visita alla nave Sea Eye 4, di bandiera tedesca, ormeggiata al porto di Palermo e posta in fermo amministrativo il 5 giugno scorso dalla Guardia Costiera per verificare l’adeguatezza dell’imbarcazione alle norme di sicurezza della navigazione e di tutela ambientale.

Orlando agli Stati europei: “Passatevi una mano sulla coscienza”

Durante la sua visita Orlando ha voluto lanciare un messaggio forte.
“Al porto di Palermo la nave Sea Eye 4 – ha detto il sindaco – è bloccata da un fermo amministrativo per verifiche e controlli che durano da settimane e settimane. E mentre le indagini burocratiche fermano questa nave al porto di Palermo come altre navi, in altri porti italiani, centinaia di persone muoiono nel Mediterraneo. Credo che sia degli Stati europei il peso sulla coscienza di quello che sta accadendo oggi nel Mediterraneo”.

“Fermare il genocidio nel Mediterraneo”

Ha proseguito Orlando: “Si sta consumando un genocidio. Sarà difficile spiegare ai nostri nipoti che noi non sapevamo quello che stava accadendo. Sarà difficile dire ai nostri nipoti che bisognava sbrigare delle pratiche burocratiche. Mentre si sbrigano delle pratiche burocratiche, per le quali abbiamo grande rispetto, diciamo a coloro che sono responsabili di queste pratiche burocratiche che devono sapere che sulla loro coscienza c’è il fatto che una nave che potrebbe salvare vite umane è bloccata mentre noi ci attardiamo a discutere com’è possibile evitare il fermo amministrativo. Centinaia di esseri umani come noi muoiono nel Mediterraneo. Passatevi una mano sulla coscienza”.

Sindaci europei a Palermo

I sindaci di Potsdam, Valencia, Barcellona, Amsterdam, Tirana, Atene, Tunisi, Monaco di Baviera, Marsiglia, Lampedusa, Bari, Bologna, solo per fare qualche esempio, in presenza o streaming, e altre importanti personalità religiose ed intellettuali europee, si incontrano dunque in questa due giorni palermitana, per sottoscrivere un documento comune che vuole essere un messaggio di concretezza indirizzato ad un’Europa che non riesce ancora ad affrontare adeguatamente il tema dei migranti e dell’accoglienza.
Fra le idee che saranno lanciate anche quella della nascita di un servizio civile europeo per il salvataggio di vite in mare.

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