“In relazione al comunicato stampa diffuso ieri dall’ Inga (Istituto nazionale del ghiaccio alimentare) che lanciava un vero e proprio allarme sulla “contaminazione” dell’alimento per un elevato numero di operatori in Sicilia, si precisa che non risulta allo stato attuale alcun allarme sulla produzione di ghiaccio alimentare prodotto nell’ isola che possa arrecare danno alla salute pubblica, nè risultano avviati di conseguenza controlli straordinari”.

Lo afferma in una nota la dirigente del Dasoe (Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato per la Salute della Regione Siciliana) Maria Letizia Diliberti.

“I campioni di ghiaccio, infatti, esaminati nel quadro di un piano ordinario di controlli, hanno messo in evidenza alcune non conformità sotto il profilo microbiologico nella fase di produzione, che vanno corrette con azioni adeguate sotto l’aspetto igienico – ha precisato Diliberti.

“Nell’anno 2017, infatti, rispetto a 248 OSA (Operatori del Settore Alimentare) che auto producono ghiaccio, 125 sono stati esaminati e 31, il 25% cioè del campione, non degli operatori nell’ isola, sono risultati non conformi. Rispetto ai controlli sul territorio, si tiene ad evidenziare che non è ‘scattato’ alcun allarme o ispezioni successivamente alla rilevazione del dato e che tali controlli sono predisposti nella programmazione organica ed ordinaria di questo dipartimento, estesa all’intero territorio, così come prevede Il piano regionale elaborato con il supporto dell’apposito gruppo di lavoro della Conferenza Regionale per la Sicurezza Alimentare. La Sicilia è attualmente l’ unica regione sul territorio nazionale ad aver istituito un piano ordinario di controlli in materia per elevare sempre di più il livello di protezione e tutela dei consumatori”.

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