• Giallo a Palermo sul Documento di pianificazione strategica di sistema porto
  • I Comuni dovevano inviare il proprio parere entro dicembre. Da Palermo nessuna risposta
  • Oggi si presentano i lavori per l’accessibilità al porto con particolare riferimento al Molo Piave

Mentre a Palermo si presenta la nuova interfaccia città-porto, al Comune è giallo. Si cerca il “Documento di pianificazione strategica di sistema”. Un documento elaborato dall’Autorità portuale della Sicilia occidentale, guidata da Paqualino Monti, di cui non vi sarebbe più traccia come riporta il Giornale di Sicilia. “Nessuna proposta è arrivata all’amministrazione perché l’istruttoria non è ancora conclusa. Ho chiesto agli uffici di accelerare al massimo”, risponde Orlando.

Tutto tace da Palermo

È uno dei documenti che fanno parte del Piano regolatore di sistema portuale che avrebbero dovuto adottare  Porto Empedocle, Palermo, Termini Imerese e Trapani. I Comuni dovevano inviare il proprio parere entro i primi giorni del dicembre trascorso. Da Palermo nessuna risposta, secondo il Giornale di Sicilia ed è il Pd che attacca. “Non è ammissibile – dice il segretario provinciale del partito, Rosario Filoramo – che accada una cosa di questo tipo. C’è il rischio che su uno strumento di pianificazione che riguarda anche zone del Comune l’amministrazione non possa dire una parola”.

L’ incartamento di 153 pagine

A Palermo il caso del documento è avvolto nel mistero. Un misterioso incartamento di 153 pagine che è uno strumento di pianificazione soprattutto delle cosiddette “aree di interazione”, cioè quelle fra porto e città: dall’Arenella a Sant’Erasmo, nel caso specifico. Sarebbe competenza di Sala delle Lapidi, come per ogni strumento di pianificazione. “Ma noi – spiega il presidente Salvatore Orlando – non siamo mai stati investiti della questione, non è arrivata alcuna proposta da esaminare”. Secondo gli uffici, il documento ci sarebbe ma si è in attesa di un parere. Intanto il segretario provinciale Pd spera che il presidente dell’Autorità di sistema voglia attendere ancora prima di andare avanti”. E Monti dà ancora tempo al Comune.

Oggi le  nuove infrastrutture di ultimo miglio

Oggi intanto viene presentato l’intervento che punta sulla progettazione delle nuove infrastrutture di ultimo miglio per l’accessibilità al porto con particolare riferimento al Molo Piave. Tanti i vantaggi per la comunità: miglioramento in termini di minore congestione e tempi di attesa da e per il porto e di decoro urbano e qualità della vita; riduzione dei tempi di attesa all’imbarco e allo sbarco e della congestione prodotta dalle attività portuali e dalle interferenze con il traffico cittadino; riorganizzazione funzionale degli spazi.  L’intero intervento costerà 35 milioni. I lavori da ottobre 2021.