Una indagine è stata aperta sulla morte di un bambino di poco meno di un anno portato all’ospedale di Villa Sofia quando già era privo di vita. I medici del pronto soccorso che lo hanno visto appena arrivati non hanno potuto fare altro che constatare la morte.
Ancora ignote le cause della morte
Dopo i primi tentativo di soccorso e la constatazione della morte già avvenuta, i sanitari hanno chiamato i carabinieri informandoli di quanto avvenuto. Immediati sono scattati i primi accertamenti da parte dei militari nel tentativo di comprendere le fasi che hanno preceduto la tragedia e portato alla drammatica conclusione.
Tragedia iniziata in casa
Il dramma avrebbe avuto inizio in casa. Così i militari del comando provinciale di Palermo si sono recati nella vicina via Del Bersagliere, dove abita la famiglia per cercare di comprendere cosa sia accaduto. L’abitazione sorge a poche centinai di metri dall’ospedale di Villa Sofia.
La chiamata al 118
In base alla prima ricostruzione dei fatti immediatamente antecedenti i genitori avevano chiamato i soccorsi attraverso una telefonata al 118 ma dopo alcuni minuti quella chiamata sarebbe stata revocata. I genitori del bambino, dopo una breve attesa e in considerazione della scarsa distanza dall’ospedale, avrebbero optato per una soluzione diversa revocando l’intervento e trasportando il piccolo in auto al vicino pronto soccorso.
Difficoltà respiratorie
Il bambino mostrava difficoltà respiratorie che erano in rapido peggioramento, da qui l’urgenza e la corsa verso il Pronto soccorso ma il piccolo è’ arrivato morto in ospedale.
La perizia medico legale
Si attende, adesso, l’esito della perizia medico legale per accertare le esatte cause del decesso. Bisognerà risalire alla causa dell’arresto cardiocircolatorio che ha causato la morte. In base all’ispezione cadaverica si stabilirà come procedere. Non è ancora stato deciso, infatti, se sia necessario o meno eseguire una autopsia completa. La scelta spetterà al magistrato in base alle notizie raccolte in queste
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