Manca il numero legale durante il CdA convocato dal presidente uscente che decadrà proprio oggi e lo stesso Presidente non si arrende e riconvoca lo stesso Consiglio nel suo ultimo giorno di incarico, quasi all’alba e dando per acquisito il parere degli eventuali assenti.

Una vicenda surreale che sembra figlia di un attacco pianificato che segue le dichiarazioni rilasciate a Report. Protagonista Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto di geofisica e vulcanologia che il giorno prima della decadenza (ieri, lunedì 17 febbraio) ha convocato un Consiglio di Amministrazione con decine di punti all’ordine del giorno (sessanta) fra cui un accordo con il Comune di Villa San giovanni per attività contro la costruzione del Ponte sullo Stretto.

Il CdA però “è saltato” informa in una nota Francesco Cannizzaro, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e responsabile nazionale di Forza Italia per il Sud.

“Un CdA surreale. Un accordo che palesemente Doglioni non conosce e nel quale la parola Ponte non viene mai citata. Fortunatamente è mancato il numero legale” racconta Cannizzaro.

Il CdA riconvocato

Ma la vicenda non finisce qui e oggi, martedì 18 febbraio, vivrà un altro capitolo “Doglioni ha perseverato, convocandone un altro (CdA) per le 8,30 (di oggi martedì 18 febbraio) per il quale ‘in assenza di riscontro, si riterrà acquisita la disponibilità a partecipare alla riunione’. Siamo all’assurdo. Doglioni dia spiegazioni e soprattutto rinsavisca”.

L’interrogazione del deputato leghista

“Probabilmente, l’interrogazione che ho depositato avrà fatto riflettere gli altri componenti del CdA sull’inopportunità, vista l’imminente scadenza, di trattare ben 60 punti previsti all’ordine del giorno”.gli fa eco il senatore messinese Nino Germanà, segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama e commissario della Lega in Sicilia.

Anche Germanà sottolinea l’assurda nuova convocazione “con la ‘formuletta magica’: ‘in assenza di riscontro, si riterrà acquisita la disponibilità a partecipare alla riunione’. Un evidente ultimo disperato tentativo di far assecondare i suoi interessi” sostiene.

L’attacco incrociato

“Quanto sta avvenendo è inspiegabile e surreale. È grave convocare un Consiglio di amministrazione dell’Ingv il giorno prima della decadenza ed ancor più grave che, saltato il Cda, per mancanza di numero legale, ne venga riconvocato uno nuovo. È urgente fare chiarezza su questa vicenda” aggiunge il deputato di Forza Italia, Giovanni Arruzzolo.