Il gip Fernando Sestito ha convalidato il fermo del tunisino Aidi Mourad, 26 anni, che era stato bloccato due giorni fa dalla polizia con l’accusa di atti sessuali con una bambina di 11 anni in un vagone abbandonato nel deposito della stazione Brancaccio.

Secondo la ricostruzione della squadra mobile, il presunto abuso sarebbe avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana. Le indagini sono scattate dopo che i genitori della piccola provenienti dall’Est Europa, hanno denunciato la scomparsa dell’undicenne. La vittima era uscita per raggiungere alcuni amici nella zona di via Roma vicino al supermercato Lidl. Lì la bambina avrebbe incontrato il tunisino. E sempre dal racconto della bambina, il tunisino l’avrebbe portata a Brancaccio all’interno del vagone abbandonato e lì avrebbe tentato di abusare di lei. Forse un bacio e qualche palpeggiamento.

La bambina è poi rientrata a casa alle 10 del mattino del giorno dopo. Diversa la versione del tunisino che dice di non conoscere la ragazzina ma i suoi parenti che lo avrebbero più volte taglieggiato. Anche la versione della presunta vittima non è lineare e ha fornito almeno due versioni diverse.