Un tavolo di confronto e di monitoraggio sul Pnrr per l’Area metropolitana di Palermo, per consentire il confronto tra le organizzazioni sindacali, la città metropolitana e i comuni per la piena e rapida attuazione degli investimenti previsti a livello territoriale. Lo chiedono Cgil, Cisl e Uil al sindaco Roberto Lagalla.

Il richiamo al protocollo firmato con Anci

Nella lettera spedita anche al prefetto Cucinotta, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e la segretaria generale Uil Sicilia e Area Vasta Luisella Lionti fanno espressamente richiamo al “Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, siglato lo scorso 27 gennaio dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) con Cgil Cisl e Uil.

Un confronto sulle misure e sui progetti

“Con questo protocollo, che rilancia quello sulla governance partecipata del Pnrr, già sottoscritto col governo Draghi dalle organizzazioni sindacali il 29 dicembre del 2021 – spiegano Ridulfo, La Piana e Lionti – le parti concordano di favorire il confronto e promuovere la costituzione di tavoli territoriali nei comuni capoluogo di provincia e di città metropolitana per monitorare gli obiettivi conseguiti. Il fine dell’intesa è quello di favorire appunto il confronto sulle misure e sui progetti d’investimento e sulle ricadute sociali, economiche e occupazionali previste dal Pnrr”.

Ridurre il rischio d’infiltrazioni mafiose.

Un’esigenza che Cgil, Cisl e Uil avevano già anticipato nell’incontro del 14 novembre scorso con il sindaco a palazzo delle Aquile, durante il quale Cgil, Cisl e Uil hanno avviato con il primo cittadino il confronto sulle emergenze di Palermo e avevano sottolineato l’esigenza di un controllo su progetti, tempi, modi di attuazione degli investimenti e dell’attivazione di strumenti per ridurre il rischio d’infiltrazioni mafiose.

Costituire una cabina di regia

“In quella occasione, affrontando le questioni relative alle infrastrutture e al Pnrr, abbiamo chiesto anche di costituire una cabina di regia per valutare l’impatto dei progetti previsti sulla città- dichiarano Ridulfo, La Piana e Lionti –E abbiamo dichiarato la disponibilità a svolgere un ruolo attivo nel rilancio della città, che purtroppo si trova agli ultimi posti delle classifiche sulla qualità della vita. Un confronto continuo e partecipato tra gli enti locali e gli attori sociali ed economici è indispensabile per utilizzare al meglio le risorse destinate alla crescita di Palermo e ridurre le diseguaglianze e i problemi che il nostro difficile contesto economico ci chiama ad affrontare”.