“Su tutto vogliamo cambiare Palermo. Ma su una cosa vogliamo invece proseguire lungo la strada già tracciata negli scorsi anni: quella dei diritti. Per fare di questa città la capitale di tutte e di tutti. Una città che non mette le persone le una contro le altre. Una città senza discriminazioni. Buona Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia!”. A scriverlo su Facebook, il candidato sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli.

Miceli “Sui diritti non un passo indietro”.

“Il 17 maggio si celebra la giornata internazionale contro l’omotransfobia e si celebra anche in Italia, che, grazie alla presenza delle destre di Lega e Fratelli d’Italia in Parlamento e nelle giunte, si colloca in fondo alle classifiche in relazione alla qualità della vita delle persone Lgbtqi+”, dice Franco Miceli, candidato a sindaco di Palermo.

“Palermo è una delle eccezioni”, sottolinea. “Una città sicura grazie anche alla presenza di uno dei Pride più attivi in Italia e grazie alle tante persone che dentro e soprattutto fuori le istituzioni lavorano per garantire pari diritti e pari dignità a tutte e tutti”, continua Miceli. “I diritti però non sono garantiti, vanno difesi giorno per giorno e dobbiamo mettere al sicuro la città dal ritorno di politiche omofobe e oscurantiste. Ci schieriamo senza dubbi dalla parte dei diritti e diffidiamo profondamente da chi oggi resta in silenzio”.

Lagalla “Tutti siano liberi di seguire proprie inclinazioni”

Il candidato del centrodestra, Roberto Lagalla, scrive sull’argomento su Facebook: “Nella giornata mondiale contro l’#omofobia, la #bifobia e la #transfobia è sempre bene ricordare che la libertà è un bene assai prezioso, poliedrico per essere incasellata in stereotipi e convenzioni. Tutti siano liberi di seguire le proprie inclinazioni e autodeterminarsi. Anche nella sfera sessuale. Nel pieno rispetto delle norme e operando nella compostezza dei comportamenti”.

Orlando “Si acceleri iter per l’approvazione ddl Zan”

“Il diritto di essere liberi non può e non deve essere criminalizzato o mortificato da ingiustificabili violenze che rifiutano le differenze. Differenze che sono valori fondamentali da difendere. La giornata di oggi non è solo un richiamo a porre l’attenzione sulle violazioni, motivate dagli orientamenti sessuali, alla dignità della persona ma è soprattutto una sveglia alla politica: è inaccettabile che il nostro Paese non abbia ancora una legge che contrasti l’omotransfobia”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

“Dobbiamo lottare – aggiunge – per rivendicare il diritto di essere liberi di scegliere e per punire quanti vogliono soffocare questo inviolabile diritto che riguarda tutti noi. Palermo, città dei diritti, in tal senso, è da sempre in prima linea, vicino a tutta la comunità LGBTQ. Non rendiamo questa giornata vuota ma riempiamola di significato chiedendo che si acceleri l’iter di approvazione della legge Zan. Non c’è più tempo da perdere”.

Mattarella “Rispetto e uguaglianza non sono derogabili”

“Questa Giornata internazionale chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio. Occorre educare a una cultura della non discriminazione, per costruire una comunità che metta al bando ogni forma di prevaricazione radicata nel rifiuto delle differenze”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia.

“Il rispetto dei diritti di ogni persona, l’uguaglianza fra tutti i cittadini, sancita dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali che abbiamo fatto nostri, non sono derogabili – prosegue il capo dello Stato –. Solidarietà e responsabilità sono alla base della nostra comune convivenza. Solo la comprensione reciproca può portare alla piena accettazione di tutto ciò che è “altro” da sé e al riconoscimento di ciascuna individualità. Il messaggio di questa giornata è l’invito a rinnovare l’impegno al rispetto dell’altro e delle sue scelte: elementi alla base del vivere collettivo”.