Oggi è la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia. Si celebra la storica adozione della convenzione dell’Onu. L’amministrazione Comunale, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociosanitarie in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione, in questa giornata ha voluto, con un gesto concreto, far dono ai bambini ospiti nelle comunità alloggio, nelle comunità mamma-bambino e nei servizi cse per disabili, di un ticket che consente loro di passare una giornata all’insegna del gioco, della spensieratezza, delle attività laboratoriali, dell’inclusione, presso il Christmas Village di Villa Filippina.

Pennino, “Nostra vicinanza ai bimbi meno fortunati”

“Una iniziativa – scrive l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino – volta a far sentire la nostra vicinanza a tutti quei bambini che non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei più fortunati, perché sostenuti dalle famiglie. Abbiamo voluto insomma, dare operatività all’art.31.1: ‘Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…'”.

E conclude: “Un momento emozionante, per il quale ringrazio gli uffici dell’assessorato e tutti coloro I quali con dedizione hanno contribuito”.

Uso foto minori sui social, Codacons presenta esposto a procure siciliane

In occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Codacons ha presentato un esposto alla Procure della Repubblica competenti per la Sicilia, affinché si indaghi anche nell’isola sul fenomeno dello “sharenting”, ossia la pubblicazione incontrollata di foto di minori sui social network da parte degli stessi genitori.

Francesco Tanasi, professore dell’Università San Raffaele e segretario nazionale Codacons spiega che “Da anni il Codacons denuncia  alle autorità competenti le foto di bambine e bambini pubblicate da persone comuni, influencer e genitori vip sui social network in barba a tutte le disposizioni in tema di privacy dei minori, ma nessuno finora è mai intervenuto. Un fenomeno quello dello “sharenting” estremamente pericoloso, perché le foto dei minori finiscono senza alcun controllo sulle piattaforme dei social network e nonostante i bambini non possano esprimere il proprio consenso, e soprattutto col rischio che le immagini finiscano nelle reti dei pedofili o siano utilizzate per fini illeciti. Un pericolo direttamente proporzionale al numero di followers dei genitori che violano la privacy dei propri figli, spesso a scopi commerciali mercificando l’immagine dei bambini”.

In Italia le norme che vietano di pubblicare sui social le foto dei minori esistono, ma nessuno le applica – prosegue il Codacons – Basti pensare alla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, o alla Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del minore del 1996, e alla Carta di Nizza del 2000, norme che tutelano la privacy e l’immagine dei minori ma che vengono costantemente violate.

“Per questo il Codacons ha presentato un esposto alle Procure siciliane, all’Agcom e al garante per la privacy, chiedendo di aprire una indagine in regione e intervenire per oscurare i profili social di genitori, influencer e vip che pubblicano immagini dei propri figli in violazione delle norme internazionali”, conclude Tanasi.

Alla Kalsa i bambini dell’Orchestra dell’associazione Teatro dei ragazzi

La musica come occasione per fare riflettere su come l’infanzia non venga tutelata nel mondo. I bambini e ragazzi dell’Orchestra dell’associazione Teatro dei Ragazzi sono protagonisti del flash mob in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia a piazza Kalsa. Bambini, ragazzi, genitori, insegnanti e operatori sociali si ritrovano a condividere un momento di riflessione su come e quanto i diritti dei minori non siano oggi rispettati.

Nonostante si dica e faccia tanto, ancora oggi la Convenzione sui diritti dell’infanzia è disattesa – afferma Pia Tramontana, presidente dell’associazione ‘Teatro dei Ragazzi’– e ce lo dice quanto sta succedendo nel mondo. Le prime vittime della guerra non sono per caso i nostri bambini? Come può tutto questo lasciarci indifferenti. Diritti sanciti che rimangono carta straccia“.