Nata in seguito alla riunione dell’ONU del 26 settembre 2013 e celebrata annualmente nello stesso giorno, la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari‘ è l’occasione per realizzare eventi col sostegno di una varietà di paesi in tutto il mondo e per ribadire la necessità di vivere in un mondo non minacciato dalla presenza di testate nucleari.

Molte autorità politiche e religiose sono d’accordo sul fatto che si può e si deve fare di più attraverso la sottoscrizione di trattati internazionali.

E’ di ieri, 26 settembre, l’appello del cardinale Pietro Parolin che, durante l’intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, ha denunciato i gravi ritardi in un dibattito che va avanti da decenni senza portare all’esecuzione di un disarmo nucleare.

Anche la Sicilia ha fatto eco alle parole del cardinale e di quanti sottolineano l’urgenza del problema.
“Dalla fine della Guerra Fredda ad oggi se da un lato si sono registrate significative riduzioni nel dispiegamento di armi nucleari, dall’altra nessuna testata nucleare è stata fisicamente distrutta in virtù di un trattato, né sono in corso negoziati per il disarmo nucleare”.

Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari.

“Questa Giornata – aggiungono Orlando e Alvano – ci ricorda che con oltre 15.000 armi nucleari ancora negli arsenali di nove Stati, una catastrofe atomica può verificarsi per errore e per incidente, non solo per volontà esplicita. Si tratta, quindi, di un importante momento di riflessione per l’intera comunità internazionale con l’obiettivo di riaffermare il proprio impegno in favore del disarmo nucleare illustrando ai cittadini i reali benefici derivanti dall’eliminazione di queste armi che, oltre tutto, impongono anche altissimi costi sociali ed economici legati al loro mantenimento”.

“L’AnciSicilia – conclude il presidente Orlando – nella convinzione assoluta che l’Italia debba sottoscrivere il “Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari”, ha anche aderito alla campagna sui social “Il valore delle città”, promossa dalla Croce Rossa Italiana, invitando tutti i comuni dell’Isola a pubblicare contenuti, post, immagini e video sul tema con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani anche attraverso approfondimenti nelle scuole di ogni ordine e grado”.

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