Al presidio “Villa Sofia”, dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello” di Palermo, è stato effettuato un prelievo multiorgano, da giovane persona, che già in vita aveva espresso il proprio consenso alla donazione degli organi.

La persona deceduta, proveniente da altro nosocomio siciliano, era arrivata al reparto di Neurorianimazione (diretto dalla dott.ssa Innocenza Pernice) dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello”, in coma profondo, causato da pregressa patologia neurologica.

Accertata la morte cerebrale si è pertanto proceduto al prelievo multiorgano e sono risultati idonei alla donazione i polmoni, il fegato, i reni e le cornee.

“Emoziona in modo particolare – commenta il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello”, Walter Messina – che una persona ancora giovane, in un tempo che fisiologicamente si ipotizza piuttosto lontano dal fine vita, maturi la decisione di donare i propri organi per salvare altre vite, testimoniando così quanto sia importante investire sulla diffusione della cultura della donazione, che è un tema prioritario nell’agenda di questa azienda, oltre che sempre perorato con significativa dedizione dal nostro personale sanitario, che ringrazio”.

Lo scorso 26 ottobre, un altro grande gesto di solidarietà ancora all’ospedale Villa Sofia.
Un uomo è morto per un’emorragia. I familiari hanno deciso per la donazione degli organi. I medici dell’ospedale hanno effettuato un prelievo multiorgano. La persona donatrice, morta in seguito ad emorragia cerebrale spontanea, causata da aneurisma – e già sottoposta a procedura endovascolare embolizzante a Catania – era stata poi ricoverata presso il reparto di Neurorianimazione di Villa Sofia, dove era arrivata in stato di coma.
Sopraggiunta la morte cerebrale, dopo gli accertamenti di rito, i genitori della persona donatrice hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi. In particolare sono risultati idonei alla donazione il fegato, i reni e le cornee.

Il 4 luglio scorso, sempre all’ospedale Villa Sofia, un altro prelievo di organi.
Protagonista un bimbo di appena 10 mesi, andato incontro a morte cerebrale per un vasto ematoma subdurale che gli ha provocato un trauma cranico causato da una caduta dal letto.
Trasportato con l’elisoccorso al Trauma Center era stato sottoposto ad intervento chirurgico a Neurochirurgia. Dopo l’osservazione per morte cerebrale i genitori hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi.
Sono stati prelevati il cuore che è andato a un bambino di 11 mesi di di Roma e il fegato ad un bimbo di Torino.

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