L’illustre responsabile del settore giovanile del Palermo, Sandro Porchia, si è gentilmente concesso per un’intervista alla nostra redazione. Il lavoro che ha svolto in questi anni, ormai, è noto a tutti. Porchia ha portato avanti un progetto cominciato qualche tempo fa da Baccin, che ha fruttato ottimi risultati. Basti pensare alla valorizzazione di giovani come Pezzella o La Gumina, senza dimenticare Goldaniga e Lo Faso. Da svariate stagioni non si vedeva un vivaio rosanero così florido.

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Direttore, è soddisfatto del percorso tracciato fin qui dalle formazioni di giovanissimi, allievi e primavera?

“Assolutamente si. Con la primavera stiamo facendo un ottimo cammino. Siamo l’unica formazione di Serie B in un girone tutto fatto da società di A. Un campionato difficilissimo, che prepara al meglio i ragazzi per la prima squadra. Nonostante un exploit iniziale, sapevamo che saremmo andati incontro a momenti duri”.

“Siamo soddisfatti sia dei ragazzi, che dello staff tecnico. Lo stesso mi sento di dire per quanto concerne giovanissimi ed allievi. Però in queste categorie il risultato è relativo: qua si lavora per preparare tecnicamente e umanamente i calciatori, il risultato finale non può essere il principale obiettivo. L’aspetto fondamentale è la crescita dei ragazzi. Poi, infine, se si ottengono anche dei buoni risultati è una gratificazione in più per staff e atleti. Vorrei citare anche il gruppo femminile, una soddisfazione immensa per me. Nell’arco del tempo le ragazze sono migliorate tantissimo come comportamento e tecnicamente, sono grato per questo a tutti gli allenatori, preparatori e collaboratori che si sono messi a disposizione”.

Ci dica un paio di nomi per il futuro: chi saranno i nuovi La Gumina, Pirrello, Lo Faso?

“Beh, qualche nome lo conoscete già. Cannavò, Santoro, Rizzo, Gallo. Tutti ragazzi che sono costantemente nell’orbita della prima squadra. Loro si sono messi parecchio in luce ma non è escluso che nel corso di questa seconda parte di stagione ci possano essere anche altri giovani calciatori. Stiamo lavorando davvero bene quindi è possibile”.

Parliamo adesso di due giocatori, uno passato e uno presente: Bentivegna e Cannavò. Il primo sembra avere leggermente rallentato, Kevin invece potrebbe rappresentare il futuro della società rosanero?

Bentivegna è un ottimo calciatore, davvero bravo. Quando fai un percorso così importante con le giovanili, esordisci in prima squadra e sei della città, la speranza di tutti è che tu possa “esplodere” e consacrarti definitivamente come un grande talento. Ma nel calcio non c’è nulla di scontato e non è per niente facile. Le strade (con il Palermo n.d.r.) adesso si sono separate, ma ciò non significa che lui si sia perso, anzi: può tranquillamente mettersi in mostra. Gli incidenti di percorso a volte fanno parte del nostro lavoro”.

“Cannavò si sta continuamente disinguendo in positivo, prima con l’under 17, poi con la primavera 2 e infine quest’anno. Non a caso è stato messo sotto contratto dal Palermo. Ora però viene il bello, non deve fermarsi. Bisogna mantenere sempre i piedi ben saldi per terra e continuare a pedalare fortissimo. Anche perchè lui deve essere un esempio per i compagni più giovani”.

Queste le dichiarazioni del responsabile del settore giovanile del Palermo Porchia, nella prima parte della nostra intervista. La seconda parte verrà pubblicata domani e si parlerà della figura del direttore di un settore giovanile e del rapporto con Baccin, del quale è stato il braccio destro per diversi anni.