Pronto il bando per reclutare 400 nuovi magistrati onorari. Il Consiglio superiore della magistratura ha approvato la delibera che mette a concorso 300 posti per giudici onorari di pace e 100 per vice procuratori onorari.
In Sicilia sono previste 49 assunzioni: 19 giudici di pace e 20 viceprocuratori onorari nel distretto giudiziario di Palermo, 2 giudici e 5 viceprocuratori a Caltanissetta, 2 giudici a Catania e un viceprocuratore a Messina.
Si tratta del primo passo concreto della riforma della magistratura onoraria, varata in estate dal Governo con il decreto legislativo 116/2017, in vigore da Ferragosto, di attuazione della legge delega 57/2016, spiega Il Sole 24 ore.
La riforma prevedeva, infatti, che entro metà novembre il Csm adottasse una delibera con la quale individuare i posti di magistrato onorario da bandire entro quest’anno.
Il ministero della Giustizia aveva fatto sapere di poter mettere sul piatto 8,5 milioni di euro . Il Csm è stato nei tempi e il 15 novembre ha approvato all’unanimità la delibera proposta dall’ottava commissione presieduta da Nicola Clivio.
Approvata anche la circolare sulle incompatibilità dei magistrati onorari, predisposta sempre dall’ottava commissione alla luce delle più ampie fattispecie previste dalla riforma.
Si tratta dei primi tasselli di un riordino complessivo, messo in campo per dare un assetto stabile a giudici di pace, giudici onorari di tribunale e vice procuratori onorari, che, accanto ai magistrati «togati», danno un contributo chiave nell’amministrazione della giustizia. Una misura la danno i circa 1,1 milioni di procedimenti civili arrivati lo scorso anno sulle scrivanie dei giudici di pace che, nello stesso periodo, ne hanno decisi circa 1,2 milioni.
La riforma non piace ai magistrati onorari, soprattutto perché rende il loro impegno temporaneo e ridotto a due giorni alla settimana al massimo, con una revisione al ribasso anche delle indennità. Di qui gli scioperi – l’ultimo la settimana scorsa – che da un anno spesso paralizzano gli uffici.
La macchina dell’attuazione della riforma va comunque avanti. Si tratta di un percorso articolato, con l’estensione delle competenze dei giudici di pace in arrivo tra quattro anni e le tappe finali rimandate al 2025.
Ma la prima mossa è il bando per arruolare nuovi magistrati onorari, nel tentativo di arginare i vuoti negli uffici: i posti oggi coperti da giudici di pace, onorari di tribunale e vice procuratori onorari sono 5.561 a fronte di 8.320 in organico. Con la delibera del 15 novembre scorso, il Csm ha individuato i posti disponibili nei diversi uffici del giudice di pace e procure della Repubblica presso i tribunali.
Tra i distretti di Corte d’appello con più vacanze ci sono quelli di Napoli (dove dovrebbero essere destinati 57 giudici di pace e 15 vice procuratori onorari), Roma (30 giudici di pace e 25 Vpo), Milano (37 giudici di pace e 8 Vpo) e Palermo (19 giudici di pace e 20 Vpo, come detto). Il Csm ha anche approvato lo schema del bando che entro metà dicembre i presidenti delle sezioni autonome per i magistrati onorari dei Consigli giudiziari presso le Corti d’appello dovranno adottare e inviare al ministero della Giustizia per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Potranno partecipare alla selezione i cittadini italiani con un’età compresa tra i 27 e i 60 anni e in possesso di una laurea in giurisprudenza. Il bando prevede l’invio della domanda solo in forma telematica traimete il sito del Csm. Gli aspiranti magistrati onorari si candideranno per essere ammessi al tirocinio di sei mesi in tribunale o in procura, passaggio obbligatorio prima della nomina.
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