Anche gli ambientalisti si mobilitano in vista delle elezioni regionali e inviano le proprie proposte ai candidati. È Legambiente Sicilia che pone agli aspiranti presidente della regione 11 quesiti che spaziano dallo Stretto, alla questione dell’acqua, ai rifiuti, incendi e sanatorie. Le risposte agli 11 quesiti saranno raccolti dal movimento ambientalista presieduto in Sicilia da Gianfranco Zanna e saranno in seguito resi pubblici.

I quesiti di Legambiente

Visto che il prossimo 25 settembre in Sicilia si voterà per eleggere il nuovo Presidente della Regione e la nuova Assemblea Regionale siciliana, Legambiente Sicilia ha chiesto ai candidati alla presidenza, che hanno accettato, un parere sui contenuti e sulle proposte che l’associazione ambientalista porta avanti da anni. “Contenuti e proposte – dice Legambiente – che cercano di delineare e pensare un futuro per la Sicilia sostenibile, ecologico, in equilibrio tra uomo e natura, di difesa dei territori e dei diritti”.

Undici temi dai rifiuti alle sanatorie

In Sicilia i candidati alla presidenza della Regione, per il voto del 25 settembre, sono Renato Schifani per il centrodestra, Caterina Chinnici per il centrosinistra, Nuccio Di Paola per il M5s, Cateno De Luca per ‘Sicilia Vera’, Gaetano Armao per Azione e Iv, Eliana Esposito per Siciliani Liberi. Sono 11 i temi: transizione ecologica, Beni culturali, sanatorie e condoni edilizi, aree protette e biodiversità, incendi, caccia, rifiuti ed economia circolare, agricoltura, acqua, concessioni demaniali, mobilità nello Stretto. “Per raggiungere questi obiettivi riteniamo che bisogna affrontare alcuni nodi strategici, soprattutto adesso che bisogna costruire e realizzare la transizione ecologica”, dicono da Legambiente.

Temi fondamentali per il futuro

“Le proposte ai candidati – sottolinea Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – sono frutto di un lavoro corale dell’associazione su temi che sono fondamentali per il nostro futuro, basti guardare ai cambiamenti climatici che viviamo sulla nostra pelle ogni giorno. Ovviamente è stata fatta una cernita e per ragioni di chiarezza abbiamo impostato volutamente le domande per ricevere una risposta secca: si/no con una breve spiegazione. Aspettiamo le risposte entro martedì 20 settembre e, quindi, le renderemo pubbliche”.

Articoli correlati