Altro che dittatura sanitaria. La vera dittatura del 2020 è digitale e si chiama strapotere di Google. In realtà non solo di Google ma ieri abbiamo avuto tutti in Italia e non solo in Italia, un assaggio dello strapotere proprio di Google. Non si è trattato di una dimostrazione di forza del motore di ricerca e provider di servizi internet ma di un attacco che proprio Google ha subito.

Di fatto ieri a causa, sembra, di un attacco hacker, Google ha bloccato una lunga serie di servizi a cominciare dalla posta di gmail. Lo ha fatto per fermare l’attacco e proteggere i profili degli utenti e in parte sembra esserci riuscito anche se in altra parte no. I profili sarebbero, comunque, al sicuro per il doppio mandato di sicurezza al quale tutti i profili sotto sottoposti per gli accessi.

Ma il tema non è solo quello della sicurezza. Lo stop a molti servizi di Google ha bloccato le comunicazioni di singoli, professionisti e aziende. E così abbiamo assistito a professionisti a spasso per gli uffici perché impossibilitati a lavorare in attesa di una mail o perché non funzionava Youtube o per mille altri motivi, trovandosi ad usare in quell’istante per lavoro o per svago, uno dei vari servizi ‘sospesi’.

E in rete è cominciata la ricerca, circolavano domande fra utenti dei vari social network: “Cosa succede a Google? Cosa succede a Gmail?”. Insomma uno stop forzato anche per la dad, la didattica a distanza. Alcune scuole, infatti, usano proprio i servizi Google per le lezioni in questo periodo di pandemia.

Il down in realtà non è durato molto. Giusto il tempo di capire cosa stava succedendo, informarsi, alzarsi a prendere un caffè e fare due chiacchiere che i servizi sono tornati on line sia pure rallentati e con ritardi nella posta un po’ per tutto il giorno. Ma tutto ciò è bastato a dirci come siamo ormai dipendenti da una sola grande multinazionale. E non vale servirsi magari di altri provider perché comunque ci imbatteremmo in un interlocutore bloccato perché utente Google. Eccola la vera dittatura digitale totale. In fondo se questa azienda decidesse, per assurdo, che il mondo come lo conosciamo non esiste più, dovremmo fermarci tutti e reinventarci. Che facciamo, ci prepariamo per ogni evenienza?