«Scongiuro il lockdown perché sono convinto che l’attuale azione di misure restrittive in relazione alle criticità regionali sia la migliore soluzione. Non possiamo, infatti, pensare che la Lombardia, che ha una certa gravità, possa essere comparabile alla Basilicata. Perché rischiamo di chiudere territori che non hanno bisogno di fermarsi, al momento, completamente».
Così Giancarlo Cancelleri, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, ospite di Casa Minutella, il programma condotto da Massimo Minutella su BlogSicilia.it.
Cancelleri, a proposito del divario Nord – Sud nell’ambito infrastrutturale, ha affermato: «Nessuno si è mai impegnato e occupato sul serio del Meridione. Mentre i deputati di qualunque partito del Nord, quando c’era da trattare, facevano fronte comune, al Sud ci siamo sempre continuati a dividere, permettendo così ad alcuni Governi, forti dei no provenienti dai nostri territori, di finanziare le opere del Nord». Quello che ci vuole, ha detto il viceministro, è «un gioco di squadra tra le Istituzioni».
Cancelleri, parlando delle autostrade gestite dal CAS (Consorzio per le Autostrade Siciliane), ha affermato: «Quelle strade sono un colabrodo. Nel giugno di quest’anno abbiamo inviato un atto di messa in mora con cui abbiamo riscontrato 1.456 non conformità, ovvero varie violazioni: al codice della strada, al codice di sicurezza, manto stradale che non va bene, erba non tagliata, nessuna manutenzione, ecc. Il 26 ottobre abbiamo avuto come risposta scritta che 400 non conformità sono state risolte; altre 400 saranno trattate in un determinato periodo di tempo con un investimento di 300 milioni; le altre non hanno un cronoprogramma per poterci dire quando saranno risolte. Dopo il monitoraggio, tramite un team di ispettori, prenderemo una decisione. E se l’esito sarà negativo, ci sarà un atto di revoca dovuta e necessario perché dobbiamo usare lo stesso metro dal Nord al Sud del Paese».
E chi subentra? «L’ANAS gestirebbe i 298 chilometri di strade in appalto, con la salvaguardia del livello occupazionale e con un serio piano di investimenti».
E sul Ponte di Messina? Cancelleri ha detto: «Questo Governo sta parlando di attraversamento stabile dello Stretto. No ponte, no tunnel… Ci sono tanti luminari che stanno analizzando i due progetti del ponte (a campata unica e a due campate) e i quattro del tunnel. Una volta che termineranno, ci sarà la decisione politica ma il Parlamento non sarà esautorato e avvieremo un dibattito pubblico. Quest’infrastruttura è fondamentale per la Sicilia ma bisogna fare in modo che sia utilizzabile sempre».
Il viceministro ha anche annunciato che «entro il 2026 ci sarà la consegna dell’alta velocità di rete ferroviaria, con punte di 230/250 chilometri orari. E così ci vorrà un’ora e mezza per arrivare da Palermo a Catania. Già alcuni cantieri sono aperti e al lavoro”.
Cancelleri ha parlato anche di continuità territoriale da Comiso e da Trapani: «Per 3 anni a disposizione 25 milioni di euro per entrambi gli scali. Da Comiso, ad esempio, ci vorranno solo 50 euro per andare a Roma e a Milano».
Infine, l’annuncio politico: «Mi ricandiderò come Presidente della Regione Siciliana perché amo la mia terra».
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