Grano duro, la produzione in Sicilia del 2022 crollerà del 30% rispetto agli altri anni. Colpa della siccità e delle condizioni meteo. Lo ha spiegato a Casa Minutella, Salvatore Puglisi, presidente del Consorzio Crisma.
Grano duro, Sicilia autosufficiente
“In Sicilia vengono coltivati circa 300.000 ettari a grano – indica Puglisi – e la produzione media annua si aggira attorno agli otto, nove milioni di quintali. Quest’anno, per colpa della siccità e delle condizioni climatiche che non sono state molto favorevoli per la semina del grano duro, le rese sono molto basse. Ancora la campagna è in corso, da circa un mese è iniziata la raccolta e le produzioni sono basse. Si attestano attorno ai 20, 25 quintali per ettaro, mentre gli altri anni si arrivava sino a 35 quintali per ettaro di media”. Il calo, dunque. è di circa il 30 per cento. Sono dati sufficienti per il fabbisogno dell’isola. Anzi, resta una quota eccedente da poter mandare nel mercato fuori dalla Sicilia.
Diverso il discorso per l’Italia: il nostro Paese, purtroppo, produce solo il 50% del fabbisogno di grano duro. Il resto va comprato all’estero. E non sempre la qualità e la salubrità del prodotto viene garantita.
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