Un presidio democratico e antifascista, a partire dalle 9, nella sede della Cgil palermitana in via Meli, 5. La mobilitazione è stata decisa dal segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo per “condannare il gravissimo e intollerabile atto” e “respingere con la presenza di tanti questo attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro”.
“L’assalto alla sede della Cgil a Roma è un fatto – dichiara il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza – gravissimo e inaccettabile. A tal proposito abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane, che si riuniranno presso le Camere del Lavoro di tutta la Sicilia, per difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società civile”.
Tutte le sedi della Cgil in Sicilia oggi saranno aperte e presidiate, a partire dalla sede regionale di via Bernabei 22, in segno di condanna agli attacchi delle scorse ore da parte di manifestanti no–vax , no green–pass- e di Forza Nuova.
“Auspichiamo una reazione di tutte le forze democratiche – dice il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – all’aggressione di stampo fascista che è andata in scena contro la nostra sede nazionale. In ballo ci sono le libertà democratiche e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione – aggiunge – da quella di opinione a quello alla salute e quanto sta accadendo desta allarme, va condannato e obbliga a un serrate le fila di tutte le forze democratiche”.
Rispondiamo oggi con il linguaggio e le azioni proprie della democrazia e della legalità contro un atto gravissimo di chi ormai ha superato i limiti stabiliti dalla costituzione – dice Fabio Cirino, segretario Flc CGIL Palermo – Attaccare un presidio di democrazia, come una sede sindacale, usando violenza anche contro i lavoratori e alludo alle forze di polizia schierate in quel momento a difesa della sede sindacale, è il segno tangibile che occorre una risposta ferma, unitaria e decisa di tutte le forze sociali, politiche e civili che credono nei valori della democrazia e della legalità, ripudiando qualsiasi forma di violenza e di fascismo”.
Le solidarietà
“I sindacati sono presidio di democrazia e difesa dei diritti dei lavoratori, di tutti noi. Solidarietà alla Cgil e ferma condanna per quanto accaduto ieri a Roma. Il diritto di manifestare dissenso non deve mai degenerare nella violenza che, di qualunque matrice, non può trovare alcuna tolleranza” dice il presidente della regione Nello Musumeci.
“Pieno sostegno alla Cgil e al suo segretario regionale, Alfio Mannino, per l’assalto avvenuto ieri alla sede di Roma”. Lo afferma il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, che aggiunge: “I sindacati sono un presidio di democrazia, di libertà e di tutela dei diritti dei lavoratori. Quanto accaduto non è tollerabile. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di violenza che rappresentano l’esatta antitesi del dialogo democratico”.
“L’attacco alla sede della Cgil di Roma da parte di violenti e neofascisti, in occasione delle manifestazioni di ieri, è un attacco a tutto il mondo sindacale e dei lavoratori. La Cisal esprime solidarietà alla Cgil e ribadisce la ferma condanna nei confronti di ogni violenza” sostengono le segreterie generali Cisal Sicilia e Cisal Palermo che oggi hanno preso parte al sit-in di solidarietà in piazza Meli a Palermo presso la sede della Camera del Lavoro.
“Il sindacato confederale è compatto nel respingere questi attacchi squadristi e questo clima di odio. Solo i principi del rispetto e della democrazia possono essere la base di qualunque confronto con chi ha idee e pensieri diversi. Nessun atto di violenza può far valere le proprie ragioni” afferma Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani.
“Episodi come quelli avvenuti a Roma sono eclatanti e fanno toccare con mano quanto difficile sia mantenere presidi democratici e valoriali. A questi così eclatanti se ne aggiungono tanti altri che hanno riguardato anche sedi periferiche delle organizzazioni sindacali che danno il termometro della situazione che si sta determinando. Fatti da condannare a voce alta e con concretezza con gesti e azioni. Per questo abbiamo partecipato ai presidi democratici davanti le sedi Cgil di Palermo e Trapani per ribadire la nostra coesione e unità ancora più forte davanti ai gesti di questi facinorosi che vanno isolati, e per questo sabato prossimo saremo a Roma alla grande manifestazione organizzata da Cgil Cisl Uil antifascista per il lavoro e la democrazia, conclude La Piana
“Quanto accaduto a Roma, nel corso della manifestazione contro il greenpass, è un atto deprecabile. Un vile attacco alla democrazia e un gesto inaccettabile da condannare senza se e senza ma. Da quasi due anni stiamo combattendo una durissima battaglia contro la pandemia, che è costata la vita in tutto il mondo a milioni di persone. Nessuno potrà mai dimenticare il lungo corteo di bare a Bergamo. E ieri quelle immagini hanno profondamente infangato quella memoria” dichiara il presidente di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino, stigmatizzando il gravissimo atto di ieri, in cui è stata devastata la sede della Cgil nazionale a Roma.
“Ribadisco la mia totale solidarietà, anche a nome di tutta Unicoop Sicilia e della cooperazione che essa rappresenta, alla Cgil nazionale. Adesso è necessario isolare chi si è macchiato di questi comportamenti che non solo sono ignobili, ma ingiustificabili in una manifestazione, che sebbene non condivido, deve rimanere sempre e, comunque, nell’alveo del rispetto comune e mai sfociare in atti violenti”.
“Bisogna dare un segnale forte – ha concluso Coppolino – anche con provvedimenti risoluti, che prevedano lo scioglimento di aggregazioni estremiste di qualsiasi colore siano, rendendo ancora più solida la nostra costituzione repubblicana. E su ciò mi associo a quanti hanno espresso la volontà di agire in tal senso, ovviamente con i dovuti e necessari atti di legge”.
Infine, desidero manifestare un plauso alle forze dell’ordine per il lavoro svolto e per aver arrestato, in queste ore, alcune delle persone coinvolte negli scontri”.
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