Nuovi disagi per l’utenza della Piscina Comunale di viale Del Fante, a Palermo. Dopo l’annuncio di una riapertura effettuato nello scorso fine settimana dagli esponenti dell’Amministrazione Comunale, si sono verificati ulteriori problemi. A causa di un guasto verificatosi alla pompa della vasca coperta, il personale dell’impianto sportivo del capoluogo siciliano ha dovuto rinviare la riapertura dei cancelli prevista per la giornata odierna.

I disagi all’utenza della Piscina Comunale

In attesa di risolvere definitivamente il problema, si sta cercando di aprire almeno la vasca scoperta. In tal senso però, si aspetta che la temperatura dell’acqua raggiunga il livello termico previsto dalle norme vigenti. Ad aggiustare il guasto alla pompa della vasca interna sarà una squadra inviata dall’Amg. Anche se, ad oggi, bisogna ancora capire l’entità del problema. Danno che potrebbe essere stato causato dalla lunga inattività dell’impianto. La piscina comunale di viale del Fante aveva chiuso i battenti quasi un mese fa. Ciò per la presenza di batteri della legionella nell’acqua.

Il parere degli addetti ai lavori

Un nuovo stop che impone ulteriori disagi  non solo all’utenza ma anche alle società sportive operanti alla Piscina Comunale di Palermo. Fra queste vi è anche la Waterpolo, squadra di pallanuoto militante in Serie B rappresentata dal presidente Antonio Coglitore. “La normalità a Palermo non è di casa – si lamenta Antonio Coglitore -. La piscina comunale è di nuovo in tilt. Le pompe non funzionano e oggi non ci sarà nessuna riapertura. Il problema è emerso questa mattina evidentemente. Del resto, in un mese di chiusura, verificare che tutto fosse a posto, come avevano chiesto le società sportive, era un processo troppo complesso”.

Si aspettava la riapertura post legionellosi

L’attacco rivolto dall’esponente della società sportiva è chiaramente rivolto ai dirigenti del Comune di Palermo, deputati alla cura della Piscina Comunale. Un impianto che, come ricordato dal presidente della Waterpolo, è stato chiuso per oltre un mese. Ciò a causa di un’epidemia di legionellosi scoppiata all’interno della struttura nel mese di gennaio. Solo il 16 febbraio infatti, gli esami di laboratorio hanno, infatti, certificato, l’assenza del batterio nelle acque. Legionella trovata in uno spogliatoio e nella cisterna che portava l’acqua a tutta la struttura.

In seguito a ciò, si è registrato il ritorno di tutti i dipendenti e l’inizio dei lavori di pulizia per rimettere a regime l’impianto. La riapertura per l’utenza era prevista per la giornata di sabato o, al massimo, per quella di lunedì, come annunciato peraltro dall’assessore allo Sport Paolo Petralia Camassa. Ma, a causa del guasto di cui sopra, tutto è stato rinviato.

 

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