Un increscioso episodio si è verificato domenica scorsa all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo.
Un conducente del servizio di taxi-sharing avrebbe aggredito uno degli autisti della società Prestia e Comandè che effettua il servizio di navetta da e per lo scalo palermitano.

La vittima se l’e cavata con una prognosi di 15 giorni e tanto spavento.
A denunciare l’accaduto a Repubblica Palermo è Giuseppe Fiorentino, rappresentante legale della societa’ di autotrasporto che spiega: “Una situazione insostenibile causata dalla contiguita’ degli stalli riservati ai pullman di linea e al servizio di taxi-sharing, istituito dall’amministrazione comunale di Palermo con delibera 39 del 17 marzo 2015. Una situazione che si protrae da diversi mesi e piu’ volte da noi segnalata sia ai vertici Gesap che all’amministrazione comunale di Palermo”.

Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia, Associazione nazionale Autotrasporto Viaggiatori, sottolineando la gravità di quanto accaduto, ribadisce “la necessita’ di definire in modo congruo e secondo standard di sicurezza le aree riservate alle diverse tipologie di trasporto. L’utente deve poter scegliere liberamente l’operatore al quale rivolgersi, come avviene in altre citta’ d’Italia”.

 

“Dalle aggressioni verbali a quelle fisiche – Giuseppe Fiorentino, rappresentante legale della sPrestia e Comandè.  – Una situazione insostenibile causata dalla contiguità degli stalli riservati ai pullman di linea e al servizio di taxi-sharing, istituito dall’amministrazione comunale di Palermo con delibera 39 del 17 marzo 2015. Una situazione che si protrae da diversi mesi e più volte da noi segnalata sia ai vertici Gesap che all’amministrazione comunale di Palermo. Una condizione che si può risolvere con il semplice rispetto delle norme da parte di tutti gli operatori per consentire un regolare svolgimento di tutte le tipologie di servizi di trasporto presenti a Punta Raisi”.

“L’aggressione è avvenuta davanti ai turisti. Un pessimo biglietto da visita – aggiunge Fiorentino – Mi auguro che con la nuova hall arrivi si possano  ridisegnare anche i servizi all’esterno dello scalo. Questa tensione con i dati di crescita dello scalo è inconcepibile. Abbiamo denunciato il tassista alla procura e non tollereremo queste aggressioni messe in atto da delinquenti”.

Insomma, al Falcone Borsellino ci sarebbe una vera e propria guerra tra conducenti di pullman e autisti di taxi-sharing per ‘accaparrarsi’ i turisti che devono raggiungere la città ed i posti migliori per parcheggiare i propri mezzi.

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