Leoluca Orlando smorza i toni della polemica interna all’AnciSicilia in vista dell’assemblea di settembre in cui potrebbe essere chiesta la sua destituzione. Il presidente dell’Anci Sicilia, sindaco di Palermo e della città metropolitana vuole però mantenere tutte le sue cariche almeno fino alla prossima tornata elettorale in primavera.

“L’AnciSicilia, – spiega Orlando – in questi ultimi due anni, ha sempre agito con il pieno coinvolgimento di tutti i sindaci. L’Organo competente, il consiglio regionale nel quale sono rappresentate tutte le posizioni politiche e i movimenti, all’unanimità ha deliberato la convocazione dell’Assemblea per il 2 settembre e ha altresì deliberato l’opportunità di mantenere l’assetto organizzativo sino alla tornata elettorale della primavera 2017 con eventuali integrazioni di posizioni resesi anche vacanti secondo il criterio del più ampio coinvolgimento”.

“La data della primavera 2017, anche da statuto,  – aggiunge il sindaco dei sindaci siciliani – corrisponde al turno elettorale amministrativo regionale più significativo, con 150 amministrazioni comunali che andranno al voto. L’assemblea del 2 settembre dovrà in ogni caso servire per eleggere i delegati da inviare a Bari per l’elezione del presidente dell’Anci nazionale”.

“La stessa assemblea – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – non potrà e, sono certo non potremo, non tenere conto delle esigenze di ogni ulteriore approfondimento con l’unica finalità, come è stato in questi ultimi due anni, di mantenere l’AnciSicilia unita e, in virtù di tale unità, messa al riparo da logiche diverse dagli interessi delle amministrazioni comunali, che sono il mio e il nostro unico criterio di valutazione. Tale approfondimento potrà essere utile per garantire la più adeguata rappresentatività di aree territoriali oggi meno rappresentate quali, ad esempio, la provincia di Messina”.