Lo aveva detto un anno fa Michael O’Leary l’amministratore delegato di Ryanair, lo ribadisce adesso anche il suo successore, il nuovo Ceo Ryanair Eddie Wilson “La Sicilia deve eliminare l’addizionale comunale se vuole veramente combattere il caro voli e ottenere maggiori collegamenti a prezzi più bassi”.
Cambia la guida della più grande compagnia aerea low coast ma non cambia la politica. E’ ormai uno scontro diretto fra vettore aereo e Regione “I bonus della Regione Siciliana sono inutili. Non funzionano, non creano più traffico e sortiscono l’effetto contrario quello di fare aumentare le tariffe anziché farle diminuire” ha ribadito Wilson nel corso di una conferenza stampa nella quale è stata presentata la nuova stagione estiva della compagnia irlandese in Sicilia senza nuovi voli.
Niente nuovi voli o tratte
“Quella che abbiamo presentato oggi è una stagione estiva flat. Non ci sono nuove tratte ma il mantenimento dei collegamenti finora previsti. Per questa stagione estiva non ci sono più margini. Oggi tutta la capacità estiva è allocata. Questa è l’offerta che Ryanair ha messo in campo. Nel brevissimo periodo c’è pochissimo da modificare” ha ribadito Wilson. Di fatto gli investimenti la compagnia preferisce farli in Calabria dove la scelta è stata proprio quella di abolire la tassa addizionale comunale come il vettore chiede da più di un anno. Ma la risposta a questa “pressione” dalla Sicilia è arrivata più volte ed è stata, fino ad ora, negativa. Lo ha spiegato l’assessore regionale ad infrastrutture e Trasporti Alessandro Aricò ospite di TalkSicilia. Togliere l’addizionale comunale porterebbe un vantaggio nelle casse delle compagnie ma non ai viaggiatori. la tassa incide circa 6 euro e 50 a tratta. Su un biglietto di 100 euro un viaggiatore pagherebbe 87 euro, con lo sconto regionale ne paga 75. La tassa soppressa costerebbe molto di più dello scontro perché sarebbe tagliata a tutti e non solo ai siciliani m a senza significative modifiche alle tariffe. La compagnia, invece, metterebbe da parte un tesoretto fra 500 e 600 milioni di euro.
Ryanair gioca la carte degli investimenti
Ma per Ryanair non è solo questione di tariffe e promette che il tesoretto sarebbe reinvestito in Sicilia “Se sarà eliminata l’addizionale comunale – ha aggiunto Wilson – sicuramente ci sarebbero dei benefici forti e diretti a partire dalla prossima stagione invernale per non parlare della prossima stagione estiva che sarà ancora più forte. Se il governo annuncia che sarà eliminata l’addizionale come ha fatto la Calabria ci saranno più rotte a Trapani, Palermo e Catania”.
All’eliminazione della tassa addizionale comunale “noi risponderemo basando cinque aerei in più nell’isola con un traffico prevedibile di tre milioni di passeggeri in più. L’Italia è il nostro primo mercato con 65 milioni di passeggeri. La Sicilia è molto importante ha bisogno di maggiore connessione, risponderemmo aumentando la connettività e dunque il traffico in Sicilia”.
Il tesoretto interamente reinvestito
“Con l’eliminazione della tassa ci sarebbero 600 milioni di euro in investimenti di spinta per l’economia siciliana legata al turismo. La Sicilia è una regione splendida e Ryanair è pronta a dar il proprio contributo. Il modo per farlo è togliere l’addizionale comunale e sbloccare la capacità competitiva della Regione” ha ribadito in tutti i modi Eddie Wilson Ceo.
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