I Cobas Lavoro Privato settore Trasporti aderiscono allo sciopero generale nazionale proclamato per domani, venerdì 10 novembre, da Usb, Cib-Unicobas e Confederazione Cobas. I lavoratori dell’Amat incroceranno le braccia dalle 8,30 alle 17,30 (con rientro di bus e tram in deposito); mentre i dipendenti degli impianti fissi, degli uffici, dell’officina, gli addetti alla segnaletica stradale, alla rimozione delle auto e gli ausiliari del traffico sciopereranno per l’intero turno di lavoro. Previsto anche lo stop dei pullman dell’Ast.
Lo sciopero è stato deciso a livello nazionale per protestare “contro il Jobs Act, le politiche di privatizzazione delle aziende pubbliche (sanità, trasporti, scuola ecc…), l’innalzamento dell’età pensionabile, la precarizzazione dei contratti e ogni forma di sfruttamento del lavoro”.
A Palermo i lavoratori si riuniranno a piazza Croci e sfileranno in corteo fino alla prefettura, in via Cavour. “In Sicilia – afferma Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti – questo sciopero assume particolare importanza perché arriva cinque giorni dopo le elezioni Regionali. Si tratta di una grande occasione per chiedere al nuovo governo e ai deputati neo-eletti all’Ars politiche di tutela e sviluppo del lavoro, sia pubblico che privato”.
“I Cobas – conclude Cataldi – sostengono le rivendicazioni dello sciopero nazionale e auspicano a livello locale un piano regionale dei trasporti che coniughi i diritti degli utenti con quelli dei lavoratori, garantendo un servizio più innovativo e capillare. A Palermo, così come nel resto dell’Isola, i soci pubblici delle aziende di trasporto tornino ad investire in un settore che oggi più che mai riveste una funzione sociale strategica”.
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