I geometri sono stati esclusi dal comitato tecnico-scientifico in seno all’Autorità di Bacino per il distretto idrografico. Per questo il presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo Carmelo Garofalo ha inviato una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci nella quale viene espressa tutta l’amarezza dell’intera categoria.

I geometri nella nota si dichiarano delusi dopo l’esclusione della categoria dal nuovo organismo, che si è insediato il febbraio e che avrà un ruolo consultivo e di sostegno all’amministrazione regionale in merito ai percorsi da intraprendere sulle istanze di competenza dell’Autorità, tra le quali figurano il piano di assesto idrogeologico, la tutela delle risorse idriche e la salvaguardia dell’ecosistema.

“Nel complimentarmi con il presidente Musumeci per avere istituito in Sicilia l’Autorità di Bacino per il distretto idrografico – si legge nella missiva indirizzata al governatore Musumeci – recependo finalmente una legge nazionale che risale a trent’anni addietro, non si può ignorare il mancato coinvolgimento anche di un solo esponente della categoria professionale che rappresento, in un organismo che vede la collaborazione di Ordini professionali e istituzioni accademiche, ai quali peraltro rivolgo i migliori auguri di buon lavoro”.

Per Garofalo si tratta di un’occasione persa perché la presenza di un geometra, individuato da uno dei nove Collegi professionali presenti in Sicilia avrebbe contribuito ad arricchire di contenuti l’impegno del comitato. “Questo – afferma il presidente della categoria – in considerazione della nostra tradizionale vicinanza alle istanze del territorio e alle competenze della categoria in materia di risoluzione delle criticità presenti a livello idrografico”.  “Spiace – conclude – che il presidente non abbia risposto alla nota trasmessa dal Collegio: rimaniamo tuttavia in attesa di una chiarificazione e ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo con l’amministrazione regionale e tutti gli Enti locali per le materie che ci riguardano”.

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