“Il presidente del Consiglio Conte si dimentica dei bisogni dei giovani italiani nel suo decreto”. Lo sostiene la divisione giovanile della Lega in Sicilia in seguito alla firma del dpcm del premier Conte annunciato il 26 aprile in conferenza stampa.

“Durante l’attesa conferenza stampa sulla Fase 2 – affermano Luca D’Emilio e Federico Scalisi, responsabili di “Lega Giovani Sicilia” per la scuola e l’università – non è stata spesa mezza parola  per fare chiarezza sul futuro degli studenti medi e universitari. Poche parole, ma ancora troppe incognite sulle modalità di esame di maturità che a breve dovrà essere sostenuto da migliaia di studenti, anche privatisti”.

I giovani leghisti ricordano, inoltre, che nessuna parola è stata speda da Conte “sugli studenti con sostegno abbandonati, sui crediti scolastici, sui rimborsi per mezzi pubblici, sulle scuole paritarie. Non una parola sul futuro dell’università: nessun contributo per i canoni di locazione agli studenti fuori sede, nessun piano strategico per la riapertura delle residenze e delle mense universitarie, nessuna indicazione su riconoscimento CFU e rimodulazione tasse universitarie, nessun fondo per accelerare la digitalizzazione e l’accesso alla didattica a distanza”.

I giovani leghisti si dicono preoccupati riguardo alla condizione in cui versa il mondo giovanile. “Se i partiti di maggioranza sentono il bisogno di bocciare a priori le proposte emendative che abbiamo messo in campo, almeno abbiano il coraggio di assumersi la responsabilità di governo e passino dal produrre task force a produrre fatti concreti”.