E’ un grido di allarme lanciato dagli stessi vigili del fuoco che chiedono mezzi più efficienti per garantire un servizio efficiente in un settore delicato come quello dell’emergenza.

Al momento la situazione dei mezzi per i pompieri a Palermo, ma la situazione è uguale in tutta Italia, è molto preoccupante.

“Non lo diciamo noi. Lo dice lo stesso comando che ha mandato al Ministero una nota con le condizioni dei mezzi – dice Benedetto Chiavello segretario provinciale del Conapo – Il parco mezzi è composto da 23 tra autopompa serbatoio. Sei di questi hanno un’età che oscilla dai 23 ai 34 anni, 8 tra i 16 e i 21 anni e soltanto due mezzi hanno un’età di circa 6 anni.

Anche il parco di autobotti composto da 11 mezzi di 8 di età compresa tra i 25 e i 33 anni e solo tre da 16 e 6 anni. Uno fuori uso. Lo dicono i nostri superiori nella nota che i mezzi con oltre 30 anni non sono più riparabili oltre che per il costo superiore al valore effettivo del mezzo anche per gravi difficoltà nel reperire sul mercato parti di ricambio che li possano rimettere in piena efficienza”.

L’effetto è che proprio in questi giorni un mezzo che usciva dalla caserma ha rotto i freni e ha danneggiato il cancello del comando provinciale.

“Per svolgere il nostro lavoro servono mezzi efficienti. Noi prestiamo soccorso, è impensabile che i vigili del fuoco restino a piedi mentre vanno a spegnere un incendio – aggiunge Chiavello – Per questo noi non pensiamo soltanto alla giusta retribuzione per i vigili del fuoco che in questi anni sono stati mortificati, ma soprattutto a poter disporre di mezzi efficienti che servono a tutti visto che la nostra attività e riconosciuta da tutti come preziosa e indispensabile”.