“Grazie a un’assunzione di responsabilità da parte della Regione, l’Iacp di Palermo potrà uscire dalla difficile situazione economica determinata dall’evolversi del contenzioso di lungo periodo con Amap, gestore del servizio idrico nel Palermitano”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, dopo il via libera, da parte della giunta regionale, della delibera con cui si autorizza l’Istituto autonomo case popolari di Palermo all’utilizzo di 5,2 milioni di euro di fondi ex Gescal per onorare parte del debito nei confronti di Amap Spa.

Prosegue Falcone: “Con la delibera approvata dal governo Musumeci, l’Istituto potrà utilizzare oltre cinque milioni di euro di fondi ex Gescal, per saldare la prima tranche del debito con l’azienda e ottenere lo sblocco del pagamento degli stipendi per i propri dipendenti”.

L’origine del debito

Il debito si riferisce al mancato pagamento di forniture idriche di alloggi di Edilizia residenziale pubblica nei quartieri popolari del capoluogo, in particolare quelli di proprietà della Regione allo Zen 1 e occupati abusivamente sin dagli anni Sessanta.

Falcone “Prosegue politica di risanamento economico degli Iacp”

“Con questo atto – aggiunge Falcone – prosegue la politica di risanamento economico degli Iacp e di azzeramento dei contenziosi risalenti al passato, un’azione volta a garantire sempre maggiore stabilità agli enti protagonisti del rilancio, attuato negli ultimi quattro anni, delle politiche abitative in Sicilia”.

Nei giorni scorsi l’accordo tra le parti

“L’accordo raggiunto fra lo Iacp (Istituto autonomo case popolari) di Palermo, la Regione e l’Amap ha consentito di ottenere dal Tribunale la revoca del pignoramento del conto corrente dell’istituto e quindi lo sblocco degli stipendi di gennaio”. Lo dicono Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Rosa Ciambra (Cisl Fp), Salvatore Sampino (Uil Fpl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal) dopo l’intesa raggiunta qualche giorno fa.

Soddisfatti i sindacati: “Ma ora serve un Cda”

“Adesso però – aggiungono – è prioritario nominare un Cda che metta lo Iacp nelle condizioni di funzionare al meglio, nell’interesse degli oltre cento lavoratori e dei cittadini”.

Occorre rilanciare lo Iacp

“Ringraziamo tutti gli attori istituzionali coinvolti e in particolar modo il commissario straordinario dello Iacp di Palermo Fabrizio Pandolfo – continuano i sindacati – Superato il problema dell’erogazione delle retribuzioni, che era fondamentale, adesso bisogna passare a una fase di rilancio dell’istituto, attraverso la ricostituzione di una piena governance che consenta di guardare al futuro con maggiore serenità”.

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